"È evidente: stiamo affrontando un'emergenza, ma è importante che tutti noi, da un lato, non sottovalutiamo alcun rischio e mettiamo in campo tutte le
necessarie azioni preventive e, dall'altro, dobbiamo essere
consapevoli che non può e non deve essere alimentata nessuna
forma di panico ingiustificato. Al momento in Calabria non è
stato riscontrato nessun caso positivo al Coronavirus". Lo
afferma, in una nota, il presidente della Regione Calabria, Jole
Santelli.
"Il sistema di sorveglianza attivo in Calabria - aggiunge -
ha permesso di individuare tutti i casi potenzialmente sospetti
e di gestirli con la massima attenzione e prudenza, senza
allarmismi: dai primi due di Vibo e Taurianova a quelli più
recenti. Per tutti sono state seguite le procedure indicate dal
Ministero della Salute: la paziente di Campo Calabro che
presentava sintomi è stata accompagnata in ospedale ed ha fatto
subito il test, che è risultato negativo. Così come il caso
sospetto individuato ai controlli attivi nell'aeroporto di
Lamezia Terme: anche in questo caso il test è risultato
negativo. Infine la coppia di Limbadi che rientrava dalla
Lombardia è stata intercettata telefonicamente mentre era ancora
in auto e fatta arrivare a casa, messa in contatto con il Centro
di riferimento regionale e, dal momento che non mostra nessun
sintomo, messa in sorveglianza attiva a domicilio".
"Si invitano i cittadini calabresi che in queste ore
rientreranno dalle regioni del nord interessate dall'espansione
epidemica, oltre che dalle altre aree internazionali già
definite a rischio (Cina soprattutto) - dice ancora il
presidente Santelli - di comunicare alle autorità sanitarie
locali il loro rientro in modo da valutare misure di quarantena
attiva volontaria presso il proprio domicilio anche in assenza
di sintomi. Stiamo affrontando un'emergenza sanitaria
internazionale e affinché le misure che si mettono in campo
siano efficaci occorre la collaborazione di tutti i cittadini.
Dobbiamo cercare tutti di osservare le norme precauzionali,
evitare di confondere innocue malattie di stagione con il
coronavirus. Laddove ci siano dubbi bisogna evitare di recarsi
direttamente in ospedale e telefonare il numero 1500 oppure
contattare il proprio medico di fiducia. I controlli in
aeroporto saranno allargati anche ai voli provenienti dal nord
Italia. Misure ulteriori, come la chiusura delle scuole, dei
luoghi di aggregazione, degli uffici, eccetera, verranno attuate
laddove venisse individuato un focolaio, per come richiesto
dall'Organizzazione mondiale della sanità. I membri del gruppo
operativo regionale, task force Dipartimento Salute e Protezione
civile, sono al lavoro h24 per garantire sorveglianza,
prevenzione e cura dei casi sospetti, contatti stretti,
probabili ed accertati. Il tutto per assicurare ai cittadini
calabresi la maggiore tutela possibile".