La "cuccìa" di Santa Lucia: un piatto tra mistero e tradizione
Durante una carestia che afflisse il sud Italia, il grano arrivò improvvisamente nei porti: per gratitudine verso la santa, il grano venne cotto e consumato
La festa di Santa Lucia, celebrata il 13 dicembre, è profondamente radicata nella cultura e nelle tradizioni della Calabria, dove religione e usanze popolari si intrecciano per onorare la santa venerata come protettrice della vista e simbolo di luce nelle tenebre. Santa Lucia, originaria di Siracusa, rappresenta una figura di speranza e fede per molti calabresi, che si rivolgono a lei per chiedere protezione e guida spirituale.
In Calabria, come per tutte le festività, la celebrazione religiosa e spirituale si accompagna alla tradizione che, da buongustai quali siamo, si svolge soprattutto a tavola. E' d'obbligo, dunque, ricordare che la Festa di Santa Lucia è strettamente collegata alla preparazione di un piatto semplice, eppure pieno di gusti quale la “cuccìa”, ovvero il grano cotto.
Origine e Simbolismo
La leggenda vuole che la cuccìa sia nata in seguito a un miracolo attribuito a Santa Lucia. Durante una carestia che afflisse il sud Italia, si racconta che il grano arrivò improvvisamente nei porti, salvando la popolazione dalla fame. Per gratitudine verso la santa, il grano non venne trasformato in farina, ma cotto e consumato nella sua forma naturale. Da allora, la cuccìa è diventata il piatto simbolico della festa, a rappresentare abbondanza, speranza e gratitudine.
Preparazione Tradizionale
La cuccìa è realizzata con grano cotto, lasciato in ammollo per almeno 24 ore, poi bollito fino a raggiungere una consistenza morbida. A seconda della tradizione locale, il grano viene accompagnato con ingredienti dolci o salati. In Calabria, la variante dolce è la più comune. Si utilizza spesso miele, zucchero, cannella, cioccolato, ricotta dolce o crema, creando un dessert semplice ma ricco di significato.
Nelle versioni salate, meno diffuse, il grano può essere condito con olio d’oliva, erbe aromatiche o altri ingredienti poveri, riflettendo la cucina umile e genuina delle comunità contadine.
Usanze e Tradizioni
La cuccìa è più di un semplice piatto: è un rito che unisce le famiglie e le comunità. Durante la preparazione, spesso si raccontano storie legate a Santa Lucia e ai miracoli attribuiti alla sua intercessione. La tradizione vuole che il 13 dicembre si eviti di consumare pane e pasta, in segno di rispetto per il miracolo del grano, e si condivida la cuccìa con vicini e amici, simboleggiando lo spirito di solidarietà e unione.
Significato Culturale
Oggi, la cuccìa rappresenta una connessione con le radici storiche e spirituali del territorio. Il suo gusto semplice, arricchito da ingredienti locali, evoca il passato e sottolinea l’importanza della gratitudine e della condivisione. Pur essendo legata a un’antica tradizione, la cuccìa continua a essere preparata con amore e rispetto, mantenendo viva una parte importante del patrimonio culturale delle regioni del sud Italia.