Arriverà con la busta paga di luglio, l’indennità “una tantum” di 200€ destinata al sostegno degli acquisti delle famiglie.

Il provvedimento è tornato sul tavolo nella giornata di ieri, 5 maggio, con ritocchi significativi da parte del Consiglio dei ministri, apportato al decreto “Aiuti” varato lunedì scorso. L'incontro avvenuto inizialmente con i sindacati e successivamente con le forze di maggioranza, ha portato l'esecutivo a decidere di considerare la soluzione dell’importo “a cifra fissa” e, quindi dell' “una tantum”.

La decisione iniziale riguardava solo lavoratori dipendenti, pensionati e disoccupati con redditi fino a 35mila euro, ora si allarga anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza, ai lavoratori stagionali, agli autonomi e ai collaboratori domestici, esclusi nella prima stesura.

Il bonus sarà esteso anche ai lavoratori autonomi, anche se è ancora da definire il metodo di erogazione.

Non sarà necessario procedere a stilare e inviare nessuna domanda: il bonus di 200€ arriverà in maniera automatica, accreditato insieme allo stipendio o tramite assegno pensionistico.

Lo scopo è quello di agevolare i lavoratori con redditi medio-bassi in modo da contrastare i rincari legati all’inflazione, da poter accostare al bonus Renzi, tenendo conto di una sola e unica soglia, quella dei 35mila euro di reddito annuo.