In una campagna elettorale alquanto spenta e condotta quasi esclusivamente attraverso i social la grande incognita rimane il numero di coloro i quali si recheranno a votare il prossimo 26 gennaio, cioè fra soli 12 giorni. Nelle ultime elezioni regionali, quella del 23 novembre 2014 si recarono al voto solo il 44,07% degli aventi diritto al voto, cioè votarono in 836.531 su 1.897.729 elettori in totale. Escludendo i 38.628 voti non validi fra schede bianche e nulle, i voti validi furono 798.263. La percentuale più bassa di tutte le dieci legislature regionali. Basti pensare che nelle elezioni regionali del 2010 si recarono al voto il 59,26% degli elettori, oltre un milione. In molti sono convinti che in questa tornata elettorale si confermerà più o meno la stessa percentuale di votanti con un range che potrebbe andare dai 770.000 voti validi agli 830.000 voti validi, con oltre un milione di calabresi che non si recherà alle urne. Anche se si deve sottolineare anche un altro fattore che viene spesso trascurato. Il dato degli elettori totali si basa sulla residenza degli stessi, infatti la popolazione residente in Calabria è di 1.947.131, ma quelli che realmente vi vivono non sono più di 1.750.000 essendo almeno in 200.000 quelli che conservano per motivi vari la residenza in Calabria ma, nei fatti e nelle quotidianità della vita, vivono altrove. E certamente la stragrande maggioranza di questi non affronterà spese di viaggio e di trasferta per venire a votare la domenica del 26 gennaio. Anche le condizioni climatiche saranno un fattore che potrà incidere considerando che si vota a gennaio. Certamente la Calabria ha sempre avuto il record della Regione dove si registra la più alta percentuale di astensione al voto, sarà interessante osservare quale sarà il dato dell’affluenza quando verranno aperte le urne dalle quali nascerà la nuova ed undicesima legislatura regionale.

 

 

LA VOCE COSENTINA