Riceviamo e pubblichiamo

"Ho voluto partecipare perché credo che quando si ha un ruolo dirigenziale in un partito bisogna sempre partecipare e soprattutto ascoltare prima di compiere delle scelte per il futuro.
Rispettando tutte le persone intervenute e ascoltando soprattutto le istituzioni e il segretario Guglielmelli. Questo gruppo dirigente, ormai autoreferenziale, per anni ha disconosciuto e ignorato la linea politica dei dirigenti cittadini quando non era in sintonia con il loro percorso politico personale, in questi anni abbiamo visto un Partito Democratico appoggiare la destra (Vedi città di Rende), e tante altre anomalie che oggi forse diventa anche superfluo citare.
Credo che il Partito Democratico nazionale abbia capito che in Calabria per rinnovare un partito che in questi anni ha risposto solo ed esclusivamente agli eletti e non agli iscritti deve necessariamente compiere scelte forti, altro sarebbe un status quo che decreterebbe la fine non solo del  partito come forza di governo, ma soprattutto come motore del centrosinistra in Calabria".