Cenoni, concerti, balli e veglioni: sono questi i festeggiamenti messi in atto per salutare con allegria e spensieratezza l’arrivo dell’anno nuovo. La notte di San Silvestro, infatti, è sicuramente una delle ricorrenze più festeggiate in quanto rappresenta simbolicamente la fine di un ciclo e l’inizio di uno nuovo alla quale seguono numerosissimi riti ed usanze per attirare felicità, fortuna e prosperità.

Dal bacio sotto al vischio, all’indossare indumenti di color rosso; dal mangiare cibi beneauguranti, all’uscire di casa il primo giorno dell’anno con dei soldi in tasca; dai botti e i fuochi d’artificio al lanciare cocci e oggetti vecchi dal balcone di casa, sono queste le tradizioni tramandateci da generazione in generazione, sin dai tempi dell’antica Roma, le quali fanno sperare che l’anno in arrivo sia migliore di quello precedente.

Così la notte di Capodanno, centinaia di persone attuano accorgimenti portafortuna, con origini antichissime.
In epoca romana, infatti, Ottaviano Augusto aveva l’abitudine di portare un drappo tinto di rosso in quanto tale colore simboleggiava il potere e il prestigio. Così come in epoca medievale, questa sfumatura era ritenuta in grado di allontanare la cattiva sorte, le streghe e gli spiriti maligni.

Ancora oggi, il rosso è legato alla forza, alla fortuna e al benessere, ma attenzione, ciò che si indossa di questa tonalità, che sia intimo, un capo d’abbigliamento o un accessorio, deve essere nuovo e regalato da qualcun altro.

Non tutti sanno, inoltre, che i capi non devono essere utilizzati il Capodanno successivo ma devono cambiare ogni volta, proprio per far largo simbolicamente al nuovo e lasciarsi alle spalle il vecchio.

Immancabile poi, sulle tavole degli italiani, è il simbolo gastronomico per eccellenza, sinonimo di abbondanza e ricchezza: cotechino e lenticchie difatti vengono associate ad una grande prosperità economica, ma, come da tradizione, sicché questo avvenga, devono essere mangiati esattamente allo scoccare della mezzanotte, guai ad alzarsi prima dalla tavola.

Ma come ci si può liberare dei problemi e della negatività per fare spazio al bello e al nuovo?
Semplice, lanciare gli oggetti vecchi dal balcone di casa risulta oltreché un gesto liberatorio, utile a fare spazio alle nuove idee e ai nuovi progetti così come i botti ed il fuoco sono rappresentativi di luce che serve a rischiarire l’arrivo del nuovo anno scacciando il buio e le negatività di quello trascorso.

La dea Frigg, invece, - dea dell’amore nella lontana mitologia nordica - felice per aver riavuto il proprio figlio, ringraziò con un bacio chiunque transitava sotto l’albero che sosteneva il vischio. Divenne, così, leggenda che baciarsi sotto il vischio doni protezione eterna, simbolo che l’amore e la vita possono sconfiggere la morte.