"Fiumi d'oro" è l'operazione messa a segno nella notte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Villa San Giovanni. Oltre 600 grammi di cocaina, una pistola con matricola abrasa con relativo munizionamento e 13mila euro in contanti sequestrati e una persona arrestata è il bilancio dell’attività. La persona arrestata in flagranza di reato è un reggino, D.L., di 45 anni. I soldi sequestrati sono ritenuti il profitto del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Alcune pattuglie delle Fiamme Gialle, durante lo svolgimento di attività di appostamento e osservazione eseguite nella frazione Aretina e nei pressi del vicino quartiere Saracinello, hanno individuato un uomo sospettato di spaccio di stupefacenti. Sono state così avviate alcune perquisizioni in un terreno e un’abitazione nella disponibilità del’uomo, individuati grazie ad attività di osservazione, pedinamento e controllo del territorio.

La prima attività di perquisizione, condotta presso il terreno, consentiva di individuare, in una stanza da letto del casolare lì insistente, un’anomala cassetta elettrica, all’interno della quale era stato precedentemente ricavato un vero e proprio bunker: in tale vano, i finanzieri individuavano gli oltre 600 grammi di cocaina, la pistola cal. 6,35 con matricola abrasa – con relativo munizionamento composto da 14 colpi – e ben 3 bilancini di precisione.

Sulla base di fondati e riscontrati indizi di natura investigativa, gli operanti si spostavano presso l’ulteriore immobile rientrante nella disponibilità del medesimo soggetto, procedendo anche in tale circostanza a un’accurata perquisizione locale. Anche in quest’occasione, l’intervento dava esito positivo: infatti, gli operanti rinvenivano ulteriore cocaina pronta per lo spaccio (14 dosi già confezionati), altri 2 bilancini di precisione, nonché una cassaforte chiusa.

Durante le operazioni di perquisizione, veniva inoltre accertato che il soggetto in questione avesse artificiosamente realizzato degli allacci abusivi sia alla rete idrica, sia alla rete elettrica, ragion per cui il medesimo veniva deferito anche per le ipotesi delittuose di furto aggravato di acqua e di energia elettrica.

Al termine delle operazioni, l’uomo è stato  tratto in arresto in flagranza di reato e tradotto in carcere, così come disposto dal pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. Nei confronti dell’indagato è stata disposta la misura cautelare in carcere.