Dopo tanto peregrinare ed affannarsi da parte della sede romana del Pd per individuare un candidato a Governatore sembra che un primo passo avanti sia stato fatto. Si è tenuto, infatti, l’incontro fra l’editore calabrese, Florindo Rubbettino, ed il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti. Il segretario nazionale ha chiesto all’imprenditore calabrese la sua disponibilità a candidarsi a Governatore.

Rubbettino ha preso tre giorni di tempo per riflettere e decidere. Il motivo ricorrente e la chiave di volta dovrebbe quindi essere una candidatura cosiddetta “civica”. Ma vi è da chiedersi come mai una candidatura “civica” abbia avuto il suo ispiratore ed il suo mentore in Agazio Loiero, uomo politico di lunghissimo corso che ha avuto nella sua strabiliante vita politica incarichi di altissimo livello quale quello di Ministro e di Governatore.

Ed il ruolo preminente di Agazio Loiero è dimostrato dal fatto che all’incontro con Zingaretti e Rubbettino era presenta, oltre che il commissario regionale del Pd in Calabria, l’On. Graziano, ed il responsabile per il Sud, l’On. Oddati, anche e soprattutto lo stesso Loiero. Inoltre l’editore Rubbettino è anche consigliere comunale del Comune di Soveria Mannelli eletto nella lista civica “Per Soveria Fiore di Lino”. La stessa lista nella quale è stato eletto Mario Caligiuri che è attualmente vicesindaco di Soveria Mannelli. E certamente Mario Caligiuri, esimio docente universitario ed autore di pregevoli testi, può vantare di essere stato assessore regionale dal 2010 al 2014, quando militava nel Pdl e di essere stato Presidente del Consiglio comunale di Soveria Mannelli  dal 2004 al 2009  e consigliere provinciale dal 2004 al 2008 eletto nelle liste di Forza Italia.

Certamente il civismo sponsorizzato da Agazio Loiero e voluto dal Pd appare quantomeno in contraddizione con un civismo che sia veramente fuori dai partiti e dall’influenza di personaggi che, addirittura come nel caso di Agazio Loiero, è stato fra i fondatori dello stesso Pd. Comunque, a parte di tali riflessioni, il “civismo” è il punto forte della probabile candidatura di Florindo Rubbettino che in merito ha dichiarato “Da settimane  ricevo da moltissimi la sollecitazione a candidarmi alla presidenza della Regione Calabria per provare – ha affermato l’imprenditore Florindo Rubbettino – a costruire un futuro di rinnovamento e di rinascita per la mia regione.

È la terra che amo, che mi ha dato moltissimo e per la quale anche personalmente e con la mia famiglia abbiamo fatto qualcosa. Nonostante le mie molteplici riserve credo che quando queste richieste arrivano da più parti (associazioni, mondo del lavoro, della Chiesa, intellettuali) ascoltarle e riflettere seriamente sia doveroso. Per questo ho voluto parlare anche con il segretario del Pd Nicola Zingaretti, che ho avuto l’opportunità di incontrare stamattina a Roma.

Sentirò ancora altre personalità della società civile e del mondo politico prima di ritenere conclusa una valutazione e sciogliere in un senso o nell’altro la riserva. Non so cosa deciderò, ma qualora dovessi orientarmi positivamente, la mia sarebbe una candidatura autonoma dai partiti, fortemente orientata in senso civico, tesa a far emergere quanto di più interessante, innovativo e positivo c’è nella società civile calabrese, a prescindere dalle provenienze territoriali e politiche”.

Fonte La Voce della Calabria