La prima di Papa Francesco al G7, dieci bilaterali per la pace
Papa Francesco è il protagonista della seconda giornata del G7
La prima volta di un Papa al G7: venerdì pomeriggio molti occhi saranno puntati proprio su Papa Francesco, atteso a Borgo Egnazia per portare il suo messaggio di pace.
Il Pontefice è stato invitato dalla premier italiana Giorgia Meloni, che lo accoglierà al suo arrivo al summit, per parlare di intelligenza artificiale ma per lui sarà l'occasione per tessere quella tela di relazioni che possano portare ad una via di pace. La preoccupazione di Papa Francesco è per Israele e Palestina, per l'Ucraina ma anche per i conflitti che non sono sulle prime pagine dei giornali, come quello in Myanmar.
Il Papa incontra i Grandi della Terra per verificare se il partito delle armi e della terza guerra mondiale a pezzi possa cedere il passo al linguaggio della diplomazia e del multilateralismo. Per questo avrà ben dieci incontri bilaterali, nove con Capi di Stato più quello con Kristalina Georgieva, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale. Sarà il primo, questo, tra i faccia a faccia e non meno importante degli altri per un Papa che da dieci anni invoca una finanza al servizio dell'uomo, e soprattutto dei più poveri della terra.
La pace in primo piano su tutti gli incontri
La pace sarà in primo piano in tutti gli incontri, a partire da quello previsto con il presidente Usa Joe Biden. Ma il Papa tornerà a vedersi anche con Volodymyr Zelensky, anche dopo le diverse incomprensioni che ci sono state con Kiev. Bergoglio pensa a quel "martoriato popolo" che "più soffre e più anela la pace", come ha detto nell'Angelus della scorsa domenica.
Tra gli incontri centrali nella ricerca di interlocutori che possano contribuire alla causa della pace, c'è quello con il turco Recep Tayyp Erdogan. Vedrà poi Emmanuel Macron, il presidente francese che invece più spinge per un maggiore coinvolgimento dell'Europa nella difesa, e quindi anche nel conflitto, dell'Ucraina.
Un faccia a faccia interessante sarà anche quello con il presidente indiano Narendra Modi. Legata da importanti interessi economici a Mosca, l'India guarda anche a Kiev perché l'instabilità internazionale compromette tutti, anche la crescita di questo grande Paese asiatico. Ed è atteso che Modi rinnovi al Papa l'invito a visitare il suo Paese, come aveva già fatto nell'incontro in Vaticano di tre anni fa.
Il Papa avrà bilaterali anche con il premier canadese Justin Trudeau; con William Samoei Ruto, Presidente del Kenya; Luiz Inácio Lula da Silva, Presidente del Brasile; Abdelmadjid Tebboune, Presidente di Algeria.
Il discorso del Papa sull'"algoretica" per evitare disuguaglianza
Quanto invece al discorso del Papa, l'argomento sarà l'intelligenza artificiale e la necessità di porre dei paletti, quella che il Vaticano chiama "algoretica", per evitare la crescita di povertà e disuguaglianze. Ma l'Ia è al centro anche dell'ultimo Messaggio per la pace del Papa. "Le più avanzate applicazioni tecniche non vanno impiegate per agevolare la risoluzione violenta dei conflitti, ma per pavimentare le vie della pace", era il monito del Papa.
Infine la questione aborto che anima in queste ore i lavori del G7. E' possibile che Papa Francesco faccia un passaggio nel suo discorso per ribadire il suo 'no' alla "cultura dello scarto". Quanto all'assenza del tema nel documento, è Francesco Lollobrigida, uno dei ministri più vicini a Giorgia Meloni, ad esplicitare la possibile motivazione che circolava già dietro le quinte: "Non so se a un G7 a cui partecipa anche il Papa fosse opportuno".