Aeroporti: Filt Cgil, attivare oneri servizio per la Calabria

"Adesso si possono attivare gli oneri di servizio pubblico per garantire la
continuità territoriale per gli aeroporti calabresi. La Calabria
deve avere le stesse possibilità della Sicilia e della
Sardegna". Lo chiede la segreteria regionale della Filt Cgil.
"Per lo scalo dello Stretto - è scritto in una nota - sono
disponibili 3 milioni di euro per la continuità territoriale e 3
milioni e 800 mila euro di fondi Pac per nuove rotte, mentre per
Crotone 2.938 mln oltre alle risorse previste per Lamezia. La
Giunta regionale e l'assessore ai trasporti si sveglino dal
torpore. Si attivino anche la deputazione calabrese e la città
metropolitana. Meno propaganda più fatti!".
"Lo avevamo chiesto pubblicamente - afferma la Filt Cgil - lo
scorso ottobre del 2019 a Regione Calabria, Comune e Città
Metropolitana di Reggio Calabria, ancor prima che il COVID-19
prendesse il sopravvento. Riproponiamo adesso, a maggior ragione
alla luce del decreto rilancio, l'attivazione degli oneri di
servizio pubblico attraverso finanziamenti utili a garantire la
continuità territoriale che si palesano come l'unico strumento
da attuare nell'immediato per far ripartire il trasporto aereo
in Calabria e per garantire la mobilità ai residenti Reggio
Calabria e della sua provincia, oltre a rafforzare le necessità
dello scalo di Crotone. Ecco perché occorre che la Giunta
regionale e la deputazione calabrese si attivino immediatamente
per chiedere che anche per la Calabria sia garantita la
continuità territoriale. Inoltre, vogliamo ricordare, a chi ha
il compito di assicurare che anche la Calabria, così come la
Sardegna e la Sicilia, rientri tra le ragioni a cui andranno
garantite le rotte in continuità territoriale che nel 2005
l'Aeroporto dello Stretto fu inserito tra gli scali aeroportuali
destinatari degli oneri di servizio pubblico riservando un
finanziamento di 4 milioni di euro quasi del tutto inutilizzato.
L'utilizzo di tutte queste risorse già disponibili, sia per
attivare rotte in continuità territoriale con Alitalia, sia per
far ripartire il trasporto aereo a Crotone e a Lamezia,
garantirebbe l'occupazione degli oltre 40 dipendenti Alitalia
attualmente in cassa integrazione a zero ore a causa
dell'emergenza sanitaria che rischiano, peraltro, di ritrovarsi
improvvisamente senza lavoro, e darebbe certezze ai lavoratori
Sacal impiegati sullo scalo di Reggio Calabria e a tutto
l'indotto aeroportuale".
"Per questo - conclude il sindacato - è indispensabile che la
Giunta regionale batta un colpo, e sul versante dei trasporti si
svegli dal torpore. Ovviamente chiediamo di fare altrettanto
anche alla deputazione calabrese ed alla Città metropolitana di
Reggio Calabria. Per intanto, la Filt-Cgil continuerà ad
avanzare proposte pubblicamente vista l'impossibilità di
confronto con l'unico assessore ai trasporti d'Italia che non
convoca i sindacati".