La Calabria e la PAC: un'opportunità sprecata?
La Calabria, terra di antiche tradizioni agricole, riceve ingenti finanziamenti dalla Politica Agricola Comune (PAC).
La Calabria, terra di antiche tradizioni agricole, riceve ingenti finanziamenti dalla Politica Agricola Comune (PAC). Milioni di euro, destinati a modernizzare le aziende, a tutelare l'ambiente e a sostenere lo sviluppo rurale. Eppure, nonostante queste risorse, il settore agricolo calabrese stenta a decollare. Una delibera di giunta ha allocato alla regione 781.294.583 di euro dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) per il periodo 2023-2027.per il prossimo periodo. Una cifra considerevole, ma che solleva interrogativi.
La Calabria ha storicamente faticato ad assorbire pienamente i fondi europei, e i ritardi nell'attuazione dei progetti sono stati frequenti.
Cosa garantirà che questi nuovi fondi non seguano lo stesso destino? La responsabilità principale incombe sulla Regione. È lei a dover definire le priorità, selezionare i progetti e monitorarne l'attuazione. Tuttavia, le passate esperienze destano preoccupazione. Il rischio di un nuovo ciclo di clientele, burocrazia farraginosa e scarsa trasparenza è sempre in agguato. Le conseguenze di una gestione inefficiente sono evidenti: abbandono delle terre, invecchiamento della popolazione agricola e difficoltà a competere sui mercati.
La Calabria rischia di perdere un'opportunità unica
Per valorizzare le sue eccellenze agricole e per creare nuove opportunità di lavoro. Per invertire questa tendenza, è necessario un cambio di passo radicale. Occorre semplificare le procedure burocratiche, rafforzare i controlli, promuovere l'innovazione, valorizzare i prodotti locali e attrarre i giovani verso il settore agricolo.
La Calabria ha un enorme potenziale.
Ma per realizzarlo, è indispensabile una gestione trasparente e efficiente dei fondi europei. I cittadini calabresi hanno il diritto di sapere come vengono spesi i loro soldi e di vedere risultati concreti.