Gemelline calabresi operate in utero tornano a casa in tempo per Natale
Non avrebbero potuto ricevere regalo più bello mamma Gessica e papà Francesco, che possono - finalmente - riportare a casa le loro due gemelline a seguito di un delicato intervento avvenuto a Roma, a causa di una malattia che colpisce i gemelli che condividono la stessa placenta.
Le bambine calabresi sono state operate in endoscopia quando ancora si trovavano nella pancia della mamma, poichè affette da sindrome da trasfusione feto fetale. Ciò consiste nella condizione clinica in cui il gemello - detto “donatore” - si impoverisce di sangue (ipovolemico), con conseguente ridotta produzione di urina (oliguria) che porta ad una riduzione di liquido amniotico nel sacco nel quale è contenuto.
A causa della crescita rallentata di una delle gemelle, l'equipe medico ha preferito procedere con un parto cesareo alla 30sima settimana. Le piccole hanno salutato il mondo con un pianto fragoroso, dando contezza della loro buona salute.
L’intervento è stato effettuato dall’equipe dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con l’ospedale S.Pietro Fatebenefratelli, presso il Reparto di Ostetricia e Ginecologia - uno dei più importanti centri nascita in Italia - con il quale il Bambino Gesù collabora ormai da tempo.
Le bimbe sono state dimesse in due momento differenti: a fine novembre la prima, e nei giorni scorsi la seconda, proprio in tempo tempo Natale.
Adesso che la famiglia è ricongiunta, potranno festeggiare - tutti insieme - questo miracolo della vita.