'Concours Mondial de Bruxelles 2022': ecco tutti i vini calabresi risultati vincitori
Grande successo per la Calabria al 'Concours Mondial de Bruxelles' la quale ha potuto brillare sotto la luce di numerose medaglie, che hanno visto premiate diverse cantine della regione.
Culla della celebre competizione enologica, la Calabria ha avuto modo di primeggiare tra le altre concorrenti: ben sette vini hanno ricevuto l'oro e ventuno l'argento, riscrivendo una pagina importante della cultura viticola calabrese.
I giudici in gara sono stati scelti accuratamente tra i vari esperti nel settore, provenendo da tutto il mondo. Meno del 30% dei vini iscritti è risultato vincitore del concorso, delineando - ancor di più - la difficoltà nell'eccellere in mezzo agli altri concorrenti.
In prima fila tra gli ori si posiziona il vivo color rubino granato del "Crete del Falco 2018" dell' Azienda Agricola Termine Grosso Di Antonio Giglio Verga.
Segue subito dopo la prestigiosa cantina cosentina dell'Azienda Agricola Serracavallo, vincitrice con il Calabria Bianco IGP Barrique Filovento, annata 2020: un prodotto realizzato dall'unione di tre diverse tipologie di vitigni: greco bianco, pecorello e riesling il quale rende ancor più morbido il sapore pescato e a tratti boisè palpabile ad ogni sorso.
Stesso territorio ma diversa cantina, per 'Le Conche' di Sposato Vincenzo: sul podio con la passionalità del grappolo del Magliocco dolce, gustabile nel "Quercus", annata 2018. Si fa capolino a Cirò, dove primeggia la "Società Agricola Capoano", che con la 'Baroni Capoano 2020' ha portato in campo tutta la sua decennale esperienza.
Non poteva mancare il respiro internazionale del 'Critone Bianco 2021' imbottigliato dalla celebre 'Librandi Antonio e Nicodemo SpA'. Un blend di Chardonnay e una pizzico di Sauvignon rendono inimitabile questa annata, posizionandosi tra gli ori in gara.
Sono sogni in calici quelli delle 'Antiche Vigne di Pironti Gianfranco' risultate vincitrici con "Antichevigne Superiore 2015", una degustazione che difficilmente si riesce dimenticare, data dal rosso intenso generato dalla collisione di magliocco e una piccola percentuale di greco nero.
Dulcis in fundo è "Lacrima Nera Riserva DOP 2013" del "Feudo dei Sanseverino", che costituisce un bouquet intenso ed elegante che il sapore di questo rosso riesce a infondere ad ogni tipo di palato.
Susseguono ai primi posti, gli argento che hanno visto una sfilza di ventuno bottiglie vincitrici al secondo posto del podio.
Tutto il profumo del rosso meridionale gustabile ìn "Metafore 2019" dell' 'Azienda Vinicola di Alfano Silvana', accompagnato dall'antica tradizione dei piedi nudi delle donne che pestavano le uva, ripercorribile nel "Narada Rosso affinato in barrique 2018 Terre Grecaniche" di "Cooperativa Agricola". Lanciato da "Tenute San Giovanni" della MCM SRL è "Mottarossa 2020" un rosso prezioso dal sapore irriverente.
Prodotto con uve Nerello Calabrese 70% e Sangiovese 30 %, spicca tra gli argento il "Nerone di Calabria" annata 2017, prodotto dalla secolare "Casa Vinicola Criserà Srl", che porta con sè sul podio anche il vino estremo dell' "Armacia 2020"
I vigneti crotonesi continuano a spiccare, e con loro le cantine de "La Pizzuta del Principe" che hanno gareggiato e vinto con un biologico certificato: il "Molarella Bianco 2021",
Chiude la lista un nome in ascesa, il sapore del rosso incalzante di "Spedius 2021" del produttore della sibarite, Toscano Antonio.
Culla della celebre competizione enologica, la Calabria ha avuto modo di primeggiare tra le altre concorrenti: ben sette vini hanno ricevuto l'oro e ventuno l'argento, riscrivendo una pagina importante della cultura viticola calabrese.
I giudici in gara sono stati scelti accuratamente tra i vari esperti nel settore, provenendo da tutto il mondo. Meno del 30% dei vini iscritti è risultato vincitore del concorso, delineando - ancor di più - la difficoltà nell'eccellere in mezzo agli altri concorrenti.
In prima fila tra gli ori si posiziona il vivo color rubino granato del "Crete del Falco 2018" dell' Azienda Agricola Termine Grosso Di Antonio Giglio Verga.
Segue subito dopo la prestigiosa cantina cosentina dell'Azienda Agricola Serracavallo, vincitrice con il Calabria Bianco IGP Barrique Filovento, annata 2020: un prodotto realizzato dall'unione di tre diverse tipologie di vitigni: greco bianco, pecorello e riesling il quale rende ancor più morbido il sapore pescato e a tratti boisè palpabile ad ogni sorso.
Stesso territorio ma diversa cantina, per 'Le Conche' di Sposato Vincenzo: sul podio con la passionalità del grappolo del Magliocco dolce, gustabile nel "Quercus", annata 2018. Si fa capolino a Cirò, dove primeggia la "Società Agricola Capoano", che con la 'Baroni Capoano 2020' ha portato in campo tutta la sua decennale esperienza.
Non poteva mancare il respiro internazionale del 'Critone Bianco 2021' imbottigliato dalla celebre 'Librandi Antonio e Nicodemo SpA'. Un blend di Chardonnay e una pizzico di Sauvignon rendono inimitabile questa annata, posizionandosi tra gli ori in gara.
Sono sogni in calici quelli delle 'Antiche Vigne di Pironti Gianfranco' risultate vincitrici con "Antichevigne Superiore 2015", una degustazione che difficilmente si riesce dimenticare, data dal rosso intenso generato dalla collisione di magliocco e una piccola percentuale di greco nero.
Dulcis in fundo è "Lacrima Nera Riserva DOP 2013" del "Feudo dei Sanseverino", che costituisce un bouquet intenso ed elegante che il sapore di questo rosso riesce a infondere ad ogni tipo di palato.
Susseguono ai primi posti, gli argento che hanno visto una sfilza di ventuno bottiglie vincitrici al secondo posto del podio.
Tutto il profumo del rosso meridionale gustabile ìn "Metafore 2019" dell' 'Azienda Vinicola di Alfano Silvana', accompagnato dall'antica tradizione dei piedi nudi delle donne che pestavano le uva, ripercorribile nel "Narada Rosso affinato in barrique 2018 Terre Grecaniche" di "Cooperativa Agricola". Lanciato da "Tenute San Giovanni" della MCM SRL è "Mottarossa 2020" un rosso prezioso dal sapore irriverente.
Prodotto con uve Nerello Calabrese 70% e Sangiovese 30 %, spicca tra gli argento il "Nerone di Calabria" annata 2017, prodotto dalla secolare "Casa Vinicola Criserà Srl", che porta con sè sul podio anche il vino estremo dell' "Armacia 2020"
I vigneti crotonesi continuano a spiccare, e con loro le cantine de "La Pizzuta del Principe" che hanno gareggiato e vinto con un biologico certificato: il "Molarella Bianco 2021",
Chiude la lista un nome in ascesa, il sapore del rosso incalzante di "Spedius 2021" del produttore della sibarite, Toscano Antonio.