Un'altalena che sembra non volersi fermare tra prezzi che salgono e scendono: è il fenomeno dei carburanti che sta caratterizzando gli ultimi giorni e che sta diventando, sempre di più, un vero incubo per gli italiani.

Dai prezzi alle stelle che hanno toccato il tetto massimo storico delle scorse settimane, sembrava che la situazione si fosse lievemente affievolita, a seguito dello “smascheramento” delle accise sui costi di diesel e benzina. Con il taglio sui rincari ed un abbassamento dei costi, negli ultimi giorni era stato più semplice riempire il serbatoio della propria auto, pagando un prezzo più contenuto: circa 1,7 al litro in media tra benzina e diesel.

Scatta l’allarme da mercoledì, da come scrive Staffetta Quotidiana, additando questa condizione come una “beffa” segnalando che “sulla scia di fortissimi rialzi delle quotazioni petrolifere internazionali (il barile di Brent supera i 120 dollari), già questa mattina i prezzi consigliati tornano a salire, ‘mangiandosi’ circa un quinto dello sconto sull’accisa”.

In tutte le province italiane si è assistito ad un rincaro dei carburanti che oscilla tra i tre ai sei centesimi al litro, causando un importante dietro front simile alla situazione delle settimane scorse, che vedeva il costo della benzina/gasolio al di sopra dei 2 € al litro.

Secondo l’ Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico, si rilevano questi dati, aggiornati ad oggi (24 Marzo 2022):

Benzina self service a 1,836 euro/litro (-269 millesimi, compagnie 1,828, pompe bianche 1,858)
Diesel a 1,817 euro/litro (-269, compagnie 1,806, pompe bianche 1,846)
GPL servito a 0,856 euro/litro (-34, compagnie 0,853, pompe bianche 0,859)
Metano servito a 2,249 euro/kg (+25, compagnie 2,316, pompe bianche 2,187)
GNL 2,119 euro/kg (+30, compagnie 2,153 euro/kg, pompe bianche 2,087 euro/kg).