Bovalino (RC): Cerimonia per i 30 anni dall'omicidio del brigadiere Antonino Marino
Il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri ha partecipato stamattina nella frazione Marina di Bovalino, alla deposizione di una corona di alloro nella piazza intitolata al brigadiere Antonino Marino in occasione della cerimonia per il 30 anniversario dell'assassinio del sottufficiale. Nella chiesa San Nicola di Bari è stata poi celebrata una Messa in suffragio officiata dal vicario generale del Vescovo, don Piero Romeo.
Marino, nato a San Lorenzo il 5 ottobre 1957 e arruolatosi nell'Arma dei Carabinieri nel 1975, prima del suo assassinio si era occupato di varie indagini su traffici illeciti. Profondo conoscitore della criminalità, in qualità di comandante della Stazione di Platì, aveva collaborato nelle indagini su vari sequestri di persona che in quegli anni rappresentavano una delle principali attività criminali sul versante Ionico della Provincia di Reggio Calabria. Da poco tempo era stato trasferito alla Stazione di San Ferdinando. La sera del 9 settembre 1990, il sottufficiale, mentre si trovava a Bovalino Superiore con la propria famiglia in occasione della festa patronale, fu avvicinato da un killer che, approfittando della confusione e della concomitante esecuzione dello spettacolo pirotecnico, gli esplose contro alcuni colpi di pistola, colpendolo in parti vitali e fuggendo. Nell'agguato furono colpiti, oltre al militare all'epoca trentenne, anche la moglie incinta Rosetta Dama e il figlio Francesco di appena un anno, che oggi è un ufficiale dell'Arma dei Carabinieri.
Al brigadiere Antonino Marino, il 25 maggio 2010 è stata intitolata l'omonima piazza a Bovalino Marina e il 30 settembre 2011 la Caserma di Platì, sede dell'attuale Stazione Carabinieri.