"Deponi le armi e smetti di combattere contro i tuoi connazionali.” Sono queste le parole di una madre ucraina rivolte al figlio dopo aver scoperto che combatteva accanto all’esercito russo.

L’appello è stato registrato in un video e reso pubblico sulla pagina Facebook del Servizio di sicurezza ucraino della regione di Volyn.

Il figlio della donna, diplomato nel 2017 in una scuola militare a Omsk, è rimasto accanto all’esercito russo, anche nel momento in cui è subentrata l’entrata in guerra contro il suo Paese d’origine. Ha contattato la madre per l'ultima volta a marzo, senza avere il coraggio di confessare ciò che stava facendo. Un segreto che verrà, però, svelato dal controspionaggio ucraino, il quale ha scoperto che sta attualmente combattendo vicino a Kherson nelle fila dell'esercito di occupazione russo.

Un duro colpo per la donna, che ha considerato impensabile l’idea che il proprio figlio possa rivoltarsi contro i suoi connazionali. Proprio per questo ha deciso di registrare un appello destinato, non solo al figlio, ma anche a tutte le madri che condividono lo stesso dolore della donna: "Dite ai vostri figli di tornare a casa, forse questa è l'unica possibilità per salvar loro la vita" esorta nel video.

Tra le righe della mamma ucraina si legge il profondo disagio di due popoli che hanno sempre vissuto l’uno accanto all’altro e che, adesso, si ritrovano a fare guerra tra di loro, uccidendo il sangue del proprio sangue.

Un episodio che fa riflettere sui risvolti della guerra sui civili e di quanto sia lontano l’ideologia politica da ciò che realmente accade sulla pelle delle persone comuni.