Crotone: maestre dell'asilo accusate di maltrattamento, pm chiede due anni
Due anni di reclusione: è questa
la richiesta avanzata dal pubblico ministero nel processo che
vede alla sbarra due maestre d'asilo di un paese del Crotonese
imputate per maltrattamenti nei confronti dei bambini. La
vicenda risale al maggio del 2017 quando le due insegnanti
vennero sospese dal servizio per due mesi perché usavano metodi
poco consoni per i bambini dell'asilo.
L'indagine condotta dai carabinieri era partita da
segnalazioni da parte di alcuni genitori. Per questo la Procura
aveva autorizzato intercettazioni audio-video. Per gli
investigatori le insegnanti avrebbero sottoposto i bambini
vessazione picchiandoli, colpendoli con calci alle gambe,
strattonandoli arrivando anche a minacciarli di morte.
Nel corso della requisitoria, il pm Aldo Marullo ha ribadito
la gravità delle accuse ed ha chiesto la condanna a due anni per
le due maestre. Richiesta alla quale hanno aderito anche gli
avvocati delle parti offese che hanno chiesto risarcimento dei
danni. I difensori delle imputate, gli avvocati Mario Scavelli e
Giovanni Vittimberga, hanno contestato le accuse sostenendo, tra
l'altro, come i video e gli audio intercettati - considerate
prove regine - diano prova che le frasi di minaccia ed i
maltrattamenti non siano quelli contenuti nei brogliacci. "La
famigerata stanza buia nella quale venivano chiusi i bambini non
esiste e l'istruttoria processuale ha dimostrato che il
maresciallo che ha condotto le indagini si è sbagliato", hanno
detto i due legali. La sentenza è prevista per il 7 gennaio
prossimo.