Un gesto di immensa solidarietà quello offerto dalla comunità di Soverato, che ha accolto a braccia aperte i profughi dalla guerra in Ucraina, arrivati in Calabria nella mattinata del 18 marzo. I rifugiati sono stati trasportati nella provincia del catanzarese in un autobus, che ha caricato oltre cinquanta persone, prelevati da uno dei centri rifugiati posti al confine.

“Questo è il primo step di accoglienza, ce ne saranno altri ancora più ampi - interviene Daniele Vacca, sindaco di Soverato - i Comuni si stanno già adoperando e l’accoglienza passerà soprattutto nel territorio di Soverato, ancora dovranno arrivare giornate con numeri più tragici”

“Non sentire gli spari mi porta già un grande sollievo, il viaggio è stato lungo” una rifugiata ucraina parla alle telecamere con gli occhi pieni di speranza “abbiamo lasciato gli amici al fronte” conclude stringendo al petto la bandiera del suo popolo.

Donne, bambini, anche cuccioli e animali domestici: l’entusiasmo di scendere dal bus, lontano dalla guerra che ha terrorizzato questi innocenti, è disegnato nei loro sorrisi. Sul posto sono presenti diversi volontari, pronti ad aiutare a smistare gli zainetti e le valigie di queste persone che hanno cercato di portare con sé tutto quello che potevano.

“Ho aiutato queste persone semplicemente perché volevo dare una mano - afferma uno dei volontari - si vede la tristezza e la paura che questa gente ha negli occhi, venendo da posti dove le sirene si sono sentite per tre, quattro settimane di fila, hanno visto bombardamenti, hanno visto persone morire, hanno mariti e ragazzi sul fronte – continua il volontario - si vede il terrore ma anche la felicità quando passano il confine e poi arrivano nel centro rifugiati dove capiscono che sono al sicuro e che la loro vita è cambiata”