“Domani sera, mercoledì 28 agosto, a partire dalle ore 21, nella magnifica cornice del complesso monumentale del San Giovanni, il recital teatrale “I secoli luminosi” chiuderà la rassegna “Medioevo in Calabria”.

Lo ha annunciato il vicesindaco e assessore alla Cultura, Ivan Cardamone, sottolineando come “la manifestazione, a ingresso gratuito, sia l’ennesimo evento culturale con il quale l’amministrazione comunale, con il supporto delle associazioni, ha arricchito l’estate catanzarese, i cui buoni risultati, a livello non solo cittadino, sono stati recentemente certificati da un’apposita indagine del Sole 24Ore”.

Cardamone ha anche evidenziato l’importanza del laboratorio teatrale gratuito, rivolto a bambini e ragazzi di età compresa fra gli 8 e i 14 anni, che avrà luogo, sempre al Complesso monumentale, a partire dalle ore 18.

“La serata – ha proseguito Cardamone - è il prodotto della partnership messa in atto dall’assessorato alla Cultura del Comune con l’associazione “Eos Sud”, che ha organizzato lo spettacolo, la società “4Culture”, che gestisce gli spazi espositivi del San Giovanni, e la scuola Teatro di Calabria “Aroldo Tieri”, una collaborazione positiva ed efficace che ha permesso alla città di valorizzare, anche attraverso questa rassegna, il Complesso monumentale, uno dei contenitori culturali più suggestivi del centro storico. Sono sicuro – ha concluso il vicesindaco – che questo evento saprà riscuotere successo di pubblico e partecipazione confermando quanto l’offerta culturale del capoluogo sia una delle migliori nel sud Italia”.

Il recital di domani è un viaggio all’interno dell’ “era di Mezzo” partendo dagli albori della letteratura italiana con estratti da Francesco d’Assisi e Cielo d’Alcamo, fino ad arrivare a Dante e Boccaccio, interpretati daI professore Luigi La Rosa e dagli attori della compagnia del Teatro. Nel corso della serata sarà presente anche Marta Nuti, attrice di teatro, cinema e tv, che ha recitato nel film “Il campione” con Stefano Accorsi, e nella fiction “Un posto al sole”.

L’iniziativa è organizzata nell’ambito del progetto “Transumanza, Medioevo e ruralità”, che coinvolge i luoghi più caratteristici della Presila.