Roberto Occhiuto
Roberto Occhiuto

"Siamo l'unico governo regionale che non ha creato nuovi posti precari, anzi ha lavorato per ridurre il numero di precari attraverso interventi mirati alla stabilizzazione."

Così ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, durante la presentazione del Piano delle Politiche attive del lavoro della Regione, insieme all'assessore alle Politiche del Lavoro, Giovanni Calabrese.

Il Piano

Il Piano, sviluppato in collaborazione tra i Dipartimenti Lavoro e Programmazione unitaria, ha l'obiettivo di promuovere nuove opportunità lavorative in Calabria.

Un piano regionale è un documento strategico elaborato da un ente pubblico, come una regione, che definisce obiettivi, priorità e interventi da realizzare per promuovere lo sviluppo socio-economico e migliorare la qualità della vita nella regione. Questi piani possono riguardare vari ambiti, tra cui:

Sviluppo economico: Politiche per favorire l'occupazione, il sostegno alle imprese, l'innovazione e la competitività.

Lavoro: Programmi per la formazione, l'inserimento lavorativo e la creazione di opportunità occupazionali.

Infrastrutture: Investimenti in trasporti, servizi pubblici e opere pubbliche per migliorare la mobilità e l'accessibilità.

Ambiente: Iniziative per la sostenibilità, la tutela del territorio e la gestione delle risorse naturali.

Salute e servizi sociali: Programmi per garantire assistenza sanitaria, servizi sociali e supporto alle comunità vulnerabili.

I piani regionali sono spesso finanziati da fondi pubblici, sia nazionali che europei, e prevedono un monitoraggio e una valutazione per misurare l'efficacia degli interventi realizzati.

Interventi e finanziamenti

Sono previsti 13 interventi con un finanziamento totale di 183 milioni di euro, la maggior parte dei quali saranno avviati entro la fine del 2024, con alcuni in programma nei primi sei mesi del 2025. Gli interventi possono essere classificati in quattro categorie: incentivi all'autoimprenditorialità, incentivi all'occupazione, formazione e sviluppo delle competenze, e servizi per il lavoro, con un potenziamento dei Centri per l'impiego.

"Abbiamo deciso di programmare nuovi interventi utilizzando fondi europei, identificando alcune direttrici importanti," ha aggiunto il presidente. "Sono contento che parte delle risorse siano destinate a promuovere il lavoro da remoto, un modo per rivitalizzare i nostri borghi. Vogliamo anche sfruttare l'immigrazione per creare opportunità lavorative diffuse attraverso iniziative di cooperazione."

"L'assessore Calabrese ha dichiarato che, per la prima volta, la Regione ha un piano occupazionale ben strutturato, frutto di confronto e dialogo con il territorio, che rappresenta un cambiamento significativo nel nostro approccio." Ha poi aggiunto che il piano, le cui basi sono nella riforma della nuova legge regionale, prevede la creazione di una nuova Agenzia regionale e un tavolo con i sindacati. "Questa iniziativa mira a creare politiche attive per 10.000 persone, un grande passo avanti per incentivare i giovani a rimanere in Calabria."

Calabrese ha anche comunicato che tra gli interventi del Piano sono previsti incentivi per le imprese che intendono migliorare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. All'incontro erano presenti anche i direttori generali dei dipartimenti Lavoro e Programmazione, Fortunato Varone e Maurizio Nicolai.