San Giovanni in Fiore (CS): ereditato passivo tra i 5 e i 6 milioni di euro
«Abbiamo ereditato un Comune con un passivo tra i 5 e 6 milioni di euro, provocato soprattutto dalle terribili conseguenze della scelta di Antonio Barile, quando era sindaco, di mandare il municipio in dissesto per proprio tornaconto e protagonismo politico». Con queste parole Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore, riassume il contenuto della sua relazione svolta nel Consiglio comunale di ieri finalizzato all’approvazione, avvenuta, del bilancio preventivo dell’ente per l’anno 2020.
Le parole del Sindaco
«I miei concittadini di San Giovanni in Fiore – spiega la sindaca – devono sapere la verità, perché soltanto così potremo andare avanti in maniera trasparente, rimboccandoci le maniche, risanando il bilancio, trovando fondi aggiuntivi e programmando un nuovo corso al di là di chiacchiere e fantasie». «Quando nell’ottobre scorso mi sono insediata, ho trovato un bilancio – racconta la sindaca – di un milione e 60mila euro, al netto delle somme già vincolate. In sostanza si tratta di 60 euro per abitante, cioè una miseria spaventosa che fa riflettere sulle gravi responsabilità politiche rispetto alla situazione. Dalla spazzatura arretrata, per un valore di 2 milioni e 100 mila euro per gli anni 2016-2017-2018 e di 800 mila euro per gli anni 2019-2020, a un decreto ingiuntivo di 535mila euro cui il Comune non si è mai opposto, ce n’è per tutti i gusti, fino alle richieste di Sorical per acqua mai pagata negli anni passati. Un quadro impietoso, nonostante il quale ho deciso di mandare al diavolo la via del dissesto, che mi avrebbe fatto comodo come è tornata utile a Barile, che continua a giocare sulla denigrazione e a inveire a ruota libera, pur senza avere uno straccio di proposta». È proprio da quel dissesto che i commissari ci hanno comunicato che erediteremo ancora 2,3 milioni di euro circa naturalmente a carico delle casse comunali. «A fronte di questo degrado, grazie a un lavoro di squadra della giunta e dei responsabili degli Uffici, abbiamo stabilizzato – rimarca Succurro – tutti i lavoratori Lsu ed Lpu, compiendo un atto storico e significativo per il loro futuro e per la crescita economica di San Giovanni in Fiore. Inoltre – conclude la sindaca – abbiamo restituito ossigeno alle politiche sociali, scongiurando nuove perdite di finanziamenti assegnati come avvenuto negli anni recenti quando sono stati restituì indietro i fondi Pac Infanzia e Anziani per un importo di circa 500.000€ , abbiamo bloccato l’aumento delle tasse e continueremo a impegnarci per ridare dignità, speranze e servizi decorosi all’intera cittadinanza, lasciando ai soliti venditori di fumo la loro commedia solitaria».