I dati lo confermano: l’aeroporto s. Anna deve volare! Nel mese di ottobre lo scalo pitagorico ha registrato un +82,7% sul traffico dei passeggeri ed un incremento dei movimenti del +103,7%, numeri da capogiro che non lasciano dubbi sulle potenzialità e sulla necessità che l’aeroporto continui ad essere operativo.

Nel 2019 i passeggeri che hanno scelto Crotone sono stati 148.644 con una variazione del +106,8%, solo questi dati dovrebbero essere sufficienti a convincere, se ce ne dovessero ancora essere, gli scettici.

Crotone è uno snodo importante per la Calabria e l’aeroporto pitagorico fa e dovrà continuare a fare la differenza nel sistema delle infrastrutture regionali.

Siamo passati dalla sciagurata chiusura dello scalo alla riapertura e potenziamento, con voli anche esteri, e la previsione per il prossimo anno di un ulteriore incremento delle tratte.

I collegamenti attuali per il nord del Paese, Bergamo e Bologna, il volo operativo fino allo scorso mese per Norimberga, e la programmazione dello stesso per il prossimo anno a partire da marzo, la conclusione positiva della conferenza di servizi per il riconoscimento della continuità territoriale con conseguente aggiunta dei voli da e per Roma, Torino e Venezia sono il frutto di un lavoro lungo, spesso non semplice e reso difficile in alcuni momenti dalla chiara volontà di qualcuno di tagliare le ali al nostro territorio.

Abbiamo risposto ancora una volta con i fatti, abbiamo reclamato il nostro legittimo diritto alla crescita ed allo sviluppo del territorio che passa necessariamente attraverso una rete infrastrutturale che amplia l’orizzonte ed offre l’opportunità di non restare chiusi.

La vicenda aeroporto conferma ancora una volta che i risultati si possono ottenere solo con l’impegno e la dedizione di tutti gli attori istituzionali e politici del territorio, ed in questo caso la sinergia tra la Regione Calabria, con l’impegno profuso sin dal primo momento dal Governatore Oliverio, l’amministrazione comunale di Crotone, e anche, nonostante i momenti di critica e attrito che pure ci sono stati, con la rappresentanza parlamentare del territorio hanno consentito a Crotone di guardare al futuro con speranza.

L’impegno però non si arresta, l’attenzione deve restare alta, e ciascuno di noi dovrà vigilare affinchè gli importanti risultati ottenuti, gli obiettivi raggiunti, non siano messi in discussione o peggio ancora compromessi da intoppi o ritardi burocratici, la macchina messa in moto non può e non dovrà essere fermata!