Caraffa (CZ), Se la ami la cambi: "Serve un cambio di passo immediato"
"Di ieri la notizia diramata direttamente dalla Sorical, attraverso il sito ufficiale dell'ente, dal quale apprendiamo che potrebbe essere a rischio l’erogazione di acqua nelle case dei cittadini di Caraffa." É quanto dichiarano il capogruppo consiliare Raffaele Fimiano ed il consigliere comunale Andrea Mazzei del gruppo "Se la ami la cambi".
"Il problema nasce - proseguono Fimiano e Mazzei - a seguito di una
constatazione dello stato dei luoghi in Località Catano Barone, che è
risultata essere tutt’altro che tranquilla e che, per quanto affermato dal
funzionario della stessa Società che ha effettuato il sopralluogo, sarebbe
vittima di un dissesto idrogeologico causato da un disboscamento avvenuto
intorno all’area in questione."
"Come gruppo consiliare - soffermano i due consiglieri comunali - chiediamo
una discussione sulla problematica, fermi i vincoli connessi all'emergenza
Covid-19, attraverso l'inserimento nel prossimo consiglio comunale di un
punto ad hoc."
"Non dimentichiamo - sottolineano gli esponenti comunali - che si tratta
del pozzo che ad oggi risulta essere l’unico punto di presa attivo, utile
ad alimentare il serbatoio comunale della nostra comunità".
"Serve un approfondimento sulla questione con gli aspetti collaterali
connessi alla stessa." "Infatti, - spiegano gli esponenti di Se la ami la
cambi - senza ombra di dubbio, la sua perdita di funzionamento non può
essere una possibilità che la nostra comunità può permettersi".
"Serve - rimarcano Fimiano e Mazzei - da un lato la messa in sicurezza
della zona, che dovrà necessariamente avvenire il più presto possibile;
dall'altro serve scongiurare il rischio della perdita di funzionalità del
pozzo sito in Loc. Catano Barone, che in futuro potrebbe pregiudicare il
servizio idrico per l’intero territorio comunale."
"Una programmazione - propongono Fimiano e Mazzei - e valutazione dovrebbe
guardare ad ogni strumento utile a produrre uno studio di settore, in modo
da mettere in funzione pozzi di proprietà comunale presenti nel nostro
territorio, valutando anche le soluzioni connesee alle fonti rinnovabili
per gli eventuali costi connessi al funzionamento delle opere."
"Chiediamo un cambio di passo - concludono Fimiano e Mazzei - sia nella
gestione idrica, sia nella gestione del nostro Ente, soprattutto visto gli
ultimi sviluppi: la dichiarazione di dissesto finanziario; la sentenza del
Consiglio di Stato sul progetto della Grassetto Costruzioni; la
comunicazione della Sorical." "Per evitare - rimarcano gli esponenti
consiliari - di perdere opportunità e conseguentemente competitività, pur
nel rispetto delle diverse posizioni, su uno spirito di condivisione e di
impegno costruttivo per il bene comune, dovremmo puntare sulla nostra
posizione strategica."