Capodanno in Calabria: Quanto ci costa brindare?
Ah, il Capodanno! Quel momento magico in cui le città calabresi si trasformano in palcoscenici luccicanti e si riempiono di musica, luci e...
Ah, il Capodanno! Quel momento magico in cui le città calabresi si trasformano in palcoscenici luccicanti e si riempiono di musica, luci e... fatture da capogiro. A suon di concerti, eventi e fuochi d'artificio, la Regione Calabria non bada a spese per salutare l'anno vecchio e accogliere quello nuovo. Ma quanto costa, esattamente, questa festa collettiva? E soprattutto: chi paga?
I numeri che scaldano più del brindisi
Prendiamo ad esempio il concerto di Coez a Corigliano-Rossano: un costo complessivo di 45.510 euro, IVA inclusa. Roba da far girare la testa, e non per lo spumante. Questo è solo uno degli eventi patrocinati dalla Regione o dai Comuni, che ogni anno spendono decine di migliaia di euro per spettacoli di Capodanno. A questi si aggiungono i contributi per eventi culturali, con bandi che possono coprire fino al 70% delle spese, con un tetto massimo di 100.000 euro per singolo progetto. Una somma non proprio da briciole.
"L’Anno che Verrà": un titolo, una profezia
Quando si tratta di eventi di grande rilevanza, come il famoso programma Rai "L'Anno che Verrà", ospitato in passato da città calabresi, i costi salgono esponenzialmente. Tra allestimenti scenici, cachet degli artisti e logistica, si superano facilmente le centinaia di migliaia di euro. Ma guai a lamentarsi: è tutto per il turismo e la promozione del territorio! Peccato che, a volte, l’eco di questi eventi si esaurisca già con il primo brindisi.
"Festa per tutti"... o quasi?
Certo, è difficile non apprezzare una serata con musica e spettacoli gratis per tutti, ma a che prezzo? Gli eventi di Capodanno in Calabria, pur celebrati come un regalo alla cittadinanza, lasciano dietro di sé interrogativi. Con una spesa così alta, viene spontaneo chiedersi: non sarebbe meglio investire quei fondi in iniziative a lungo termine, magari per migliorare i servizi pubblici o sostenere progetti culturali continuativi?
La sfida della trasparenza
Un'altra nota dolente è la trasparenza. I dettagli sui costi di questi eventi non sono sempre facilmente reperibili, alimentando dubbi tra i cittadini. E se è vero che il divertimento ha un prezzo, forse è giusto che sia chiaro a tutti chi lo paga e quanto.
Brindiamo o riflettiamo?
La Calabria sa come festeggiare in grande stile, su questo non ci sono dubbi. Ma la domanda rimane: è davvero questa la priorità? Forse, la prossima volta che alzeremo i calici, varrà la pena riflettere su cosa significhi brindare al futuro, soprattutto in una regione dove, spesso, le risorse dovrebbero essere impiegate con più attenzione e lungimiranza.