Si è chiusa la scorsa domenica ad Antonimina, la nona edizione dei ”Tre giorni di fuoco” organizzata dall’associazione culturale Luna Gialla e dalla delegazione “Un peperoncino per lo stretto”, aderente all’Accademia Italiana del Peperoncino, con il contributo e il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Antonimina, della Città Metropolitana e della Confesercenti Provinciale di Reggio Calabria. La manifestazione si è aperta con dei menù piccanti proposti da alcuni ristoratori della provincia reggina che hanno partecipato all’iniziativa proponendo, per tre giorni, piatti piccanti e tipici a prezzi “turistici”. Il clou dell’iniziativa è stato il convegno tenutosi, dopo un raffinato e tradizionale pranzo “ Do’ Priuri”, presso la Sala del Municipio di Antonimina dove si è parlato dell’amicizia tra il peperoncino e i suoi consumatori, un’amicizia che nasce da una moltitudine di proprietà benefiche che lo stesso ha e che trasmette, ai suoi consumatori, con molto calore e tantissima passione (Vitamina C e antiossidanti in modo particolare). Sono intervenuti , il Vice Sindaco Antonio Romano, in rappresentanza del Comune ospitante, il presidente della delegazione reggina dell’Accademia del Peperoncino, Sergio Ribecco, il rappresentante della FIEPET Confesercenti, Antonino Alampi ed il relatore Angelo Latella della Luna Gialla. Ha moderato gli interventi, il giornalista Demetrio Calluso. Il convegno si è concluso con la consegna degli attestati di merito, oltre che per l’Amministrazione di Antonimina, per le due aziende che da anni sostengono la kermesse: la Grandi Impianti di Mallamaci e la B&J Forniture per Ufficio di Ilenia Varacalli. La manifestazione, che aveva avuto nella mattinata, in Piazza Littorio, lo spazio dedicato alle degustazioni, con l’allestimento del Mercatino Piccante, curato dall'accademico socio Demetrio Morello, si è conclusa con la visita guidata presso le locali Terme della Salute di Antonimina.