Civita: alla scoperta del borgo arbereshe tra storia e natura
Un gioiello calabrese tra cultura albanese, tradizioni secolari e paesaggi mozzafiato

Un tesoro culturale e naturalistico della Calabria
Incastonato tra le montagne del Parco Nazionale del Pollino, Civita è uno dei borghi più affascinanti della Calabria, celebre per la sua storia, la cultura arbereshe e i paesaggi mozzafiato. Questo piccolo centro è una finestra aperta sulla tradizione e sull'identità di una comunità che affonda le radici nella storia albanese del XV secolo. Venne fondata nel 1471 da profughi albanesi in fuga dall'invasione ottomana. Qui, sulle alture calabresi, gli arbereshe hanno ricreato una comunità viva e pulsante, preservando lingua, tradizioni e religione ortodossa. Ancora oggi, passeggiando per i vicoli del borgo, è possibile ascoltare l'arbereshe, una variante dell'antico albanese tramandata di generazione in generazione.
Il fascino architettonico: le case Kodra e il ponte del Diavolo
Il centro storico di Civita è famoso per le cosiddette case Kodra, curiose abitazioni dai balconi e dalle finestre che sembrano disegnare volti umani. Queste costruzioni prendono il nome dall'artista albanese Ibrahim Kodra e sono una delle principali attrazioni del borgo. Non meno iconico è il ponte del Diavolo, un imponente arco di pietra che si staglia sopra le Gole del Raganello. Il ponte, avvolto da leggende e misteri, offre un panorama mozzafiato e rappresenta uno dei luoghi più fotografati della Calabria. Civita è la porta d’accesso alle spettacolari Gole del Raganello, un canyon scavato dalle acque impetuose del torrente omonimo. Gli amanti del trekking e dell’escursionismo trovano in queste gole un vero paradiso naturale, con percorsi adatti sia ai principianti che agli esperti. Il canyoning è un'esperienza imperdibile per chi vuole esplorare le strette forre e le acque limpide che attraversano il territorio. Civita è anche un luogo in cui le tradizioni si mantengono vive, come dimostrano le numerose festività religiose e popolari. Tra queste, la Festa della Madonna di Costantinopoli è particolarmente sentita, con processioni, canti e balli tradizionali in abiti arbereshe. Gli abitanti si impegnano a mantenere viva la cultura dei loro antenati, facendo di ogni evento una testimonianza di identità comunitaria.
Sapori autentici: la cucina di Civita
La gastronomia civitese riflette il connubio tra cultura albanese e calabrese. Tra i piatti tipici spiccano la pitta mpigliata, dolce ripieno di noci e uvetta, e la cucina di strada che combina sapori locali con influenze balcaniche. I ristoranti del borgo offrono una cucina autentica, capace di raccontare attraverso il gusto la storia di un popolo. Civita non è solo un luogo da visitare, ma un'esperienza autentica da vivere. Tra la bellezza incontaminata del Pollino e la ricchezza culturale degli arbereshe, il borgo incanta ogni visitatore, regalando emozioni uniche e il fascino di una Calabria meno conosciuta ma incredibilmente affascinante.