Abolire il segreto dalle buste paga per svelare le differenze di genere: sarebbe questa la proposta dell’Unione Europea per sfondare la barriera legata al divario retributivo tra donna e uomo all’interno delle aziende. La richiesta è stata messa in evidenza da Bruxelles a causa del gap ancora presente all’interno dell’Ue: la disparità di genere.

Il 5 Aprile 2022 l’europarlamento ha approvato il mandato negoziale per avviare i colloqui con i Paesi dell’UE, con 403 voti favorevoli, 166 contrari e 58 astensioni, per poter avere il via definitivo della direttiva.

Secondo i dati, infatti, le donne guadagnerebbero, in media, il 14% in meno rispetto agli uomini, ma varia ampliamente di Paese in Paese.

Nel 2020 le discrepanze più alte sono state registrate in: Lettonia (22,3%), Estonia (21,1%), Austria (18,9%), Germania (18,3%). Sempre nel 2020, la forbice del divario è stata invece più ridotta in: Lussemburgo (0,7%), Romania (2,4%), Slovenia (3,1%), Italia (4,2%) e Polonia (4,5%).

Il segreto salariale, da quanto previsto dalla proposta, sarà cancellato per le imprese con almeno 50 dipendenti. Fatta chiarezza sullo stato all'interno delle aziende, nel caso in cui vengano rilevate evidenti disparità "pari o superiori al 2,5%" , saranno previste delle contromisure: