Comuni commissariati per ‘ndrangheta in Calabria: un fenomeno che scuote le istituzioni locali
Infiltrazioni mafiose e scioglimenti amministrativi: la sfida della Calabria per ripristinare legalità e fiducia nelle istituzioni
La Calabria, terra di bellezze naturali e antiche tradizioni, continua a fare i conti con l’ombra della ‘ndrangheta, una delle organizzazioni criminali più potenti al mondo. Tra i segnali più evidenti di questa influenza c’è il commissariamento di numerosi comuni calabresi, una misura estrema adottata dallo Stato per ristabilire legalità e trasparenza nelle amministrazioni locali compromesse dall’infiltrazione mafiosa.
Comuni commissariati
Il fenomeno dei commissariamenti
Il commissariamento di un comune avviene quando le autorità accertano collegamenti tra esponenti delle amministrazioni locali e la criminalità organizzata. Tale misura è prevista dal Decreto Legislativo 267/2000, che consente lo scioglimento del consiglio comunale e la nomina di una commissione straordinaria. Questa, per un periodo che varia da 12 a 24 mesi (prorogabili), assume il controllo dell’amministrazione con l’obiettivo di ripristinare la legalità.
In Calabria, negli ultimi anni, sono stati numerosi i comuni sottoposti a questa procedura. Tra questi spiccano nomi noti come San Luca, simbolo della ‘ndrangheta, e centri nevralgici come Lamezia Terme, Reggio Calabria, Platì, e Isola di Capo Rizzuto.
Le cause del commissariamento
Le motivazioni alla base del commissariamento possono variare, ma il filo conduttore è sempre l’infiltrazione mafiosa nei processi decisionali. Tra i comportamenti tipici che emergono dalle indagini figurano:
- Appalti truccati per favorire imprese legate alla criminalità;
- Assunzioni pilotate per consolidare il controllo sul territorio;
- Pressioni politiche da parte della ‘ndrangheta per influenzare le scelte amministrative.
L’impatto sulle comunità locali
Il commissariamento di un comune non è solo un intervento tecnico, ma ha profonde ripercussioni sociali. Per i cittadini, la perdita di fiducia nelle istituzioni è un trauma che si somma alle difficoltà economiche e sociali. Le comunità spesso si sentono abbandonate e intrappolate in un sistema di potere che sembra invincibile.
Le sfide della ricostruzione democratica
Ripristinare la legalità è solo il primo passo. Una volta concluso il periodo di commissariamento, il vero compito è ricostruire un tessuto sociale e politico che sia immune dall’influenza mafiosa. Questo richiede un’azione combinata di educazione alla legalità, supporto economico alle amministrazioni locali e un rafforzamento del controllo da parte dello Stato.
La lotta dello Stato alla ‘ndrangheta
Negli ultimi anni, lo Stato ha intensificato gli sforzi per contrastare la ‘ndrangheta, sia attraverso operazioni di polizia sia con l’adozione di misure preventive come il commissariamento. Tuttavia, per combattere efficacemente un fenomeno così radicato, è necessario un approccio sistemico che coinvolga tutti i livelli della società, dai cittadini alle istituzioni.
Elenco amministrazioni comunali commissariate in Calabria
Provincia di Catanzaro:
- Lamezia Terme
- Sorbo San Basile
- Cropani
- Petronà
- Simeri Crichi
- Guardavalle
- Nocera Terinese
Provincia di Cosenza:
- Cassano allo Ionio
- Amantea
- Rende
Provincia di Crotone:
- Isola di Capo Rizzuto
- Cutro
Provincia di Reggio Calabria:
- Canolo
- Laureana di Borrello
- Bova Marina
- Gioia Tauro
- Brancaleone
- Marina di Gioiosa Ionica
- Sant'Eufemia d'Aspromonte
- Rosarno
- Portigliola
- Cosoleto
Provincia di Vibo Valentia:
- Nardodipace
- Tropea
- Nicotera
- Pizzo
- Soriano
- Capistrano