macchina carabinieri a Verbicaro
macchina carabinieri a Verbicaro

Un tragico caso di violenza ha sconvolto Verbicaro, piccolo centro dell'Alto Tirreno Cosentino, dove Ugo Lofrano, 74 anni, noto meccanico e figura stimata nella comunità, è stato trovato privo di vita all’interno della sua officina, di cui era titolare. Le indagini hanno portato a un’inquietante conclusione: il nipote, che lavorava con lui, sarebbe l'autore dell'omicidio.

La scoperta del corpo

Il corpo di Lofrano è stato rinvenuto nella sua officina, un luogo familiare e simbolo di anni di lavoro e dedizione. I carabinieri della compagnia di Scalea sono intervenuti immediatamente dopo la segnalazione, trovando una scena che lasciava pochi dubbi sulla violenza dell’aggressione. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe stato colpito ripetutamente alla testa con un corpo contundente, probabilmente una spranga di metallo, rinvenuta sul posto.

Il nipote sotto accusa

Le indagini, avviate tempestivamente dai carabinieri, hanno portato a focalizzarsi sul nipote della vittima, che lavorava fianco a fianco con Lofrano nella gestione dell’officina. Testimonianze e prove raccolte sul luogo hanno condotto gli investigatori a formulare accuse nei suoi confronti. La dinamica dell’omicidio sembra indicare una lite degenerata, anche se i dettagli del movente rimangono ancora incerti. La notizia ha scosso profondamente Verbicaro, un paese noto per il senso di comunità e le relazioni familiari strette. Ugo Lofrano era considerato una figura rispettabile, e la violenza che ha posto fine alla sua vita ha lasciato increduli i suoi concittadini. “Era una persona gentile e sempre disponibile,” racconta un vicino. “Non possiamo credere che sia successo proprio qui, in un luogo così tranquillo.”

Le indagini proseguono

Gli investigatori stanno lavorando per ricostruire con precisione la sequenza degli eventi che ha portato alla morte di Lofrano. Il nipote, fermato per interrogatorio, è ora al centro delle indagini. La procura sta valutando l'ipotesi di omicidio volontario aggravato, mentre si attendono ulteriori risultati dalle analisi forensi sul corpo contundente utilizzato per il delitto.

Una tragedia che solleva interrogativi

Questo tragico evento pone interrogativi sulla crescente violenza anche nei contesti più piccoli e apparentemente pacifici. Mentre Verbicaro piange la perdita di un suo stimato cittadino, la comunità chiede giustizia per Ugo Lofrano e riflette sull’orrore che ha segnato questo angolo della Calabria. I carabinieri, intanto, ribadiscono il loro impegno nel portare chiarezza su un caso che ha lasciato un segno indelebile sulla cittadina.