Neonata nata morta
Ospedale San Giovanni di Dio Crotone

Un’esperienza drammatica e angosciosa


Partorire al San Giovanni di Dio, in queste ore, non è stata sicuramente un’esperienza serena per la giovane donna ricoverata in reparto. Da venerdì 22 novembre, fino alla mattinata di sabato 23, i familiari della giovane madre hanno lasciato delle scritte provocatorie e accusatorie sui muri della sala parto, con parole forti come "assassini" e "macellai". L’inquietante scritta è stata lasciata dopo una tragedia che ha colpito la giovane famiglia: la neonata, purtroppo, non è riuscita a sopravvivere e a venire al mondo.

San Giovanni di Dio: la morte di una neonata

Le condizioni della giovane madre

Secondo le prime informazioni come riportate su Iacchite,  la donna, una ragazza di soli 20 anni, era stata ricoverata nel reparto di ostetricia già da qualche giorno. Il ricovero era dovuto a motivi legati alla sua salute e per la presenza di lievi contrazioni, ma non per un’imminente fine della gravidanza. Di conseguenza, i protocolli ospedalieri non prevedevano che fosse sottoposta a parto cesareo, nonostante le richieste del marito della giovane, che aveva sollecitato più volte questa procedura.

Nonostante ciò, la giovane mamma è stata monitorata e sottoposta all’induzione del parto, con l’obiettivo di procedere con un travaglio naturale. La situazione sembrava sotto controllo, ma quello che accadde nelle ore successive sarebbe cambiato drasticamente il corso della vicenda.

Ospedale San Giovanni di Dio Crotone

Il drammatico momento in sala parto


Durante il monitoraggio, la giovane madre e le ostetriche si sono accorte all'improvviso che non si sentiva più il battito cardiaco della bambina. Un’ulteriore tragedia stava per abbattersi su di loro. Immediatamente, sono stati chiamati gli anestesisti per procedere con un parto cesareo d’urgenza, nel tentativo di salvare la vita della piccola. L’intervento è stato effettuato nella sala operatoria del reparto, con la speranza di riuscire a far nascere la neonata sana e salva.

Tuttavia, nonostante gli sforzi, la piccola, che pesava quasi tre chili e sembrava sana, non ha mai iniziato a respirare. Il suo cuore si è fermato, e ogni tentativo di salvataggio è risultato vano. L'angoscia dei presenti, e della giovane madre, è stata incontenibile. La piccola è deceduta senza alcuna spiegazione immediata.

L’autopsia e l’indagine


Al momento, le cause del decesso sono ancora sconosciute. L’autopsia, che sarà disposta dal pubblico ministero lunedì prossimo, sarà fondamentale per chiarire le ragioni di questa tragica morte. Le autorità competenti hanno aperto un'indagine per fare luce su quanto accaduto. La salma della neonata è stata sequestrata come parte delle indagini in corso.

La reazione dei familiari


Quando la notizia è stata comunicata ai familiari della giovane mamma, la reazione è stata devastante. Appena appreso dal primario e dalla Polizia, il dolore dei parenti ha rapidamente fatto esplodere una situazione già di per sé estremamente carica emotivamente. Il caos e l’angoscia hanno preso il sopravvento nella sala d’attesa. Alcuni testimoni riferiscono che la stessa partoriente abbia cercato di placare la situazione, cercando di rassicurare i suoi familiari. La giovane madre ha spiegato di essere stata seguita e monitorata costantemente, e che fino a pochi istanti prima di perdere ogni speranza, aveva percepito il battito della bambina.

Una tragedia ancora senza risposta


La tragedia ha scosso profondamente tutti, e il senso di impotenza e di frustrazione per l'assenza di risposte chiare è palpabile. Mentre si attendono i risultati dell’autopsia, l’accaduto lascia molte domande senza risposta e solleva interrogativi su quanto sia accaduto nei momenti precedenti al decesso della piccola.

In un contesto tanto drammatico, la famiglia della giovane madre si trova ora a fare i conti con il dolore lancinante della perdita, mentre le autorità stanno cercando di capire cosa possa aver causato la morte della neonata, nonostante le apparenze di una gravidanza che sembrava procedere normalmente. Il caos che è seguito alla notizia della morte della piccola ha reso ancora più drammatico un momento già segnato dal dolore profondo.