Lʼannuncio nel nuovo libro di Bruno Vespa. "Sarà una struttura giovane che si federi con il partito senza ruoli di preminenza dellʼuna sullʼaltra. Da qui potrà nascere il mio successore"

"Penso alla creazione di due o tre nuclei di Altra Italia per ogni regione, prendendo anche il meglio delle liste civiche che si ispirano ai nostri valori. Una struttura giovane che si federi con Forza Italia senza ruoli di preminenza dell'una sull'altra. Da qui potrà nascere il mio successore". Così Silvio Berlusconi nel nuovo libro di Bruno Vespa "Perché l'Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare)". A proposito del successore, Berlusconi dice poi a Vespa: "Ho sempre cercato il successore tra i coordinatori nazionali (cioè di Forza Italia). Se ne sono avvicendati tanti, ma quelli che si candidavano come miei successori non sono stati avvertiti come tali dal nostro Movimento e se ne sono andati. In ogni caso, ricordo che chi ha lasciato forza Italia non ha mai fatto una bella fine politica".

 

"Lega? Scelga da che parte stare" - Berlusconi affronta poi il tema Lega e Ppe e spiega: "Il problema non è l'ingresso del Carroccio nel Partito popolare italiano, che non è all'ordine del giorno. Il tema è che la Lega in Europa deve scegliere da che parte stare. Se rimanere isolata in una posizione simile ai lepenisti francesi, quindi con una buona massa di voti ma senza esercitare alcun ruolo, oppure se portare le proprie idee e i propri valori, che sono sicuramente democratici, all'interno di una coalizione più vasta, nella prospettiva che dicevo poco fa del centro-destra europeo. Un centro-destra che naturalmente non può che avere come fulcro la più grande famiglia politica d'Europa, il Partito popolare europeo, che noi orgogliosamente rappresentiamo in Italia".