Calabria-Giappone: nasce una rete tra gli imprenditori del sud Italia e il colosso asiatico
Sfidare il Coronavirus si può. Fermare i suoi effetti collaterali, relativamente all’economia del Paese, anche. Ne è convinto Riccardo Magarò, giovane imprenditore cosentino, già titolare del Palazzo dei Sarti che, proprio a Cosenza, recupera le antiche tradizioni e crea nuovi artigiani in grado di competere sul mercato internazionale.
Stavolta l’idea del ventiduenne, la cui sartoria risulta la prima in Calabria ad essere volata in Giappone, ha l’obiettivo di far crescere le altre realtà imprenditoriali locali e, soprattutto, in tempi di crisi causati da una certa paura collettiva, di aiutarle ad emergere.
Come? Attraverso un’azienda di consulting – la Magarò Consulting -, capace di mettere in contatto le imprese già esistenti con i manager e gli investitori, offrendo un network di valorizzazione, condivisione e crescita. L’innovativo progetto, sebbene ancora in fase sperimentale, si basa, più in particolare, sulla selezione delle migliori realtà imprenditoriali calabresi; e poi, una volta prescelte le imprese maggiormente competitive nel settore del food e del beverage e di quant’altro ancora, nell’accompagnarle a Tokyo dinnanzi ai buyer giapponesi.
«Col supporto di un buyer italiano che da tempo porta avanti con successo un’attività imprenditoriale in Giappone – spiega Magarò -, l’idea è, appunto, quella di realizzare, ogni due mesi, dei meeting tra gli imprenditori del sud Italia e gli investitori asiatici con l’obiettivo di aprire ai primi nuovi orizzonti e naturalmente di offrirgli importanti opportunità di crescita. Non è un mistero che, a causa dei recenti eventi legati alla diffusione del Covid-19, stiamo vivendo un periodo sfortunato e che l’economia potrebbe risentire di diversi effetti negativi come la riduzione dell’offerta di lavoro, la chiusura di aziende e un forte calo della domanda dai parte dei consumatori – aggiunge -. Credo, pertanto, che il mio progetto possa effettivamente dare un po’ di respiro a varie eccellenze del territorio, a quelle imprese, cioè, appena nate o di piccole-medie dimensioni, che si trovano a fronteggiare questa situazione».
Già si è al lavoro per il prossimo aprile, data in cui Magarò, è pronto a ritornare in Giappone insieme a una decina di aziende locali. «Sono certo – conclude l’imprenditore cosentino – che il segreto del successo, nonché una maniera per non lasciarsi soffocare dal Coronavirus, sia realmente quello di fare rete. Sono convinto che, dallo stare insieme, i progetti dei singoli possano essere implementati e ampiamente sviluppati». Ancora una volta, dunque, la Calabria, con le sue genialità e i suoi talenti, si prepara a conquistare i mercati esteri.