Controlli sui frantoi oleari: sequestri e denunce per illeciti ambientali a Catanzaro
I Carabinieri forestali intensificano le verifiche sulla gestione dei residui oleari: cinque attività chiuse e sanzioni per irregolarità nella campagna olearia 2024
Verifiche e irregolarità riscontrate
Controlli sui frantoi oleari
I Carabinieri della specialità forestale, appartenenti ai Nuclei di Lamezia Terme e Nocera Terinese, stanno intensificando le attività di controllo presso i frantoi oleari della provincia di Catanzaro. L’obiettivo è verificare la corretta gestione dei sottoprodotti della molitura delle olive, come le acque di vegetazione e le sanse umide, e prevenire illeciti ambientali.
Durante un controllo recente, è stato denunciato il titolare di un opificio oleario situato in un capannone industriale di Lamezia Terme. L’impresa operava senza le prescritte autorizzazioni ambientali e senza permessi per lo scarico dei reflui. I militari hanno sequestrato l’intera struttura, il piazzale esterno di oltre 1.000 metri quadrati e le attrezzature utilizzate.
Normative e utilizzo dei sottoprodotti
Le normative nazionali e regionali offrono un’alternativa allo smaltimento dei residui oleari: l’utilizzo agronomico. Tuttavia, questa pratica richiede il rispetto di specifiche disposizioni, tra cui accorgimenti tecnici per la raccolta e il trasporto, registrazione delle operazioni e tracciabilità dei quantitativi spandibili.
Lo spandimento controllato è essenziale per prevenire dispersioni nell’ambiente e limitare i rischi di inquinamento per il suolo e i corpi idrici superficiali e sotterranei. L’inosservanza di queste regole comporta sanzioni penali e amministrative per gestione illecita di rifiuti.
Risultati dei controlli e tecnologie utilizzate
Dall’inizio della campagna olearia, i Carabinieri forestali di Catanzaro hanno condotto numerosi controlli, portando alla chiusura di cinque attività irregolari e al sequestro di terreni e invasi destinati allo smaltimento illecito. Sono state inoltre elevate sanzioni pecuniarie e amministrative significative.
I controlli sono supportati dall’utilizzo di droni e sorvoli aerei per monitorare aree rurali e periurbane difficili da raggiungere. Questa strategia ha consentito di individuare invasi in aperta campagna usati illecitamente per sversare residui oleari senza autorizzazioni. Questi comportamenti non solo violano la legge, ma rappresentano un grave rischio per le matrici del suolo e le falde acquifere.
Impegno continuo per la tutela ambientale
L’azione dei Carabinieri si conferma cruciale per la tutela ambientale, promuovendo il rispetto delle normative e prevenendo danni ecologici significativi. La sinergia tra controlli sul territorio e tecnologie innovative si rivela determinante per individuare e sanzionare comportamenti illeciti, garantendo una gestione sostenibile delle attività olearie.