Progetto Camper, campagna informativa contro la violenza di genere della PS
Informare, garantire la centralità della vittima, ascoltare e proteggere, farsi carico, fare rete, questi gli assi strutturali dell’intervento di polizia, aspetti qualificanti non più circoscritti all’attività interna degli uffici, ma “orientata” ad una dimensione esterna della Polizia di Stato in ogni contesto della vita civile.
In tale prospettiva, la Direzione Centrale Anticrimine, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione del programma “Questo non è Amore”, ha avviato, tra le iniziative già realizzate dalla Polizia di Stato, attraverso il Progetto Camper, una campagna informativa contro la violenza di genere, divenuta progettualità a carattere permanente da novembre 2017. L’iniziativa, attraverso una pluralità di eventi, ha consentito di censire, a livello nazionale, oltre 40.000 contatti, segno tangibile di una diversa apertura su problematiche di difficile emersione. Il Progetto Camper in questa Provincia, di cui è titolare la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Cosenza, si è svolto in numerose piazze, vie pubbliche, oltre che di Cosenza, anche di altri Comuni, attraverso il supporto di un’equipe multidisciplinare, composta da operatori specializzati della Polizia di Stato, presenti all’interno del camper, e da rappresentanti delle associazioni di volontariato della locale rete antiviolenza, che hanno incontrato migliaia di persone di ogni fascia di età e genere. L’impegno della Polizia di Stato, volto principalmente a favorire un contatto diretto con le potenziali vittime, è costante e valorizza le nuove prassi operative in materia di violenza di genere, atti persecutori e maltrattamenti in famiglia, attraverso una campagna conoscitiva, sia riguardo alla normativa vigente, ai riferimenti alle professionalità a cui rivolgersi per un immediato e diretto intervento di polizia, che ai previsti supporti psicologici e logistici, resa più efficace con la distribuzione di materiale divulgativo, questionari e l’illustrazione multimediale sui temi. Sulla base dei riscontri e dei consensi raccolti da due anni a questa parte, l’iniziativa ha registrato nella Provincia oltre 8.000 contatti, dato sintomatico di apertura nella risposta.
In tale prospettiva, la Direzione Centrale Anticrimine, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione del programma “Questo non è Amore”, ha avviato, tra le iniziative già realizzate dalla Polizia di Stato, attraverso il Progetto Camper, una campagna informativa contro la violenza di genere, divenuta progettualità a carattere permanente da novembre 2017. L’iniziativa, attraverso una pluralità di eventi, ha consentito di censire, a livello nazionale, oltre 40.000 contatti, segno tangibile di una diversa apertura su problematiche di difficile emersione. Il Progetto Camper in questa Provincia, di cui è titolare la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Cosenza, si è svolto in numerose piazze, vie pubbliche, oltre che di Cosenza, anche di altri Comuni, attraverso il supporto di un’equipe multidisciplinare, composta da operatori specializzati della Polizia di Stato, presenti all’interno del camper, e da rappresentanti delle associazioni di volontariato della locale rete antiviolenza, che hanno incontrato migliaia di persone di ogni fascia di età e genere. L’impegno della Polizia di Stato, volto principalmente a favorire un contatto diretto con le potenziali vittime, è costante e valorizza le nuove prassi operative in materia di violenza di genere, atti persecutori e maltrattamenti in famiglia, attraverso una campagna conoscitiva, sia riguardo alla normativa vigente, ai riferimenti alle professionalità a cui rivolgersi per un immediato e diretto intervento di polizia, che ai previsti supporti psicologici e logistici, resa più efficace con la distribuzione di materiale divulgativo, questionari e l’illustrazione multimediale sui temi. Sulla base dei riscontri e dei consensi raccolti da due anni a questa parte, l’iniziativa ha registrato nella Provincia oltre 8.000 contatti, dato sintomatico di apertura nella risposta.