Le norme sulla sicurezza stradale contengono "alcune gravi incongruenze che indicano una

incapacità del legislatore ad affrontare il tema in modo

coerente e determinato". Lo dice il segretario dell'Associazione

nazionale funzionari di Polizia (Anfp) Enzo Letizia dopo la

serie di incidenti stradali in cui hanno perso la vita diverse

persone negli ultimi giorni.

  "Gli incidenti stradali sono un fenomeno che miete vittime

quotidianamente da anni, una strage quotidiana che si consuma

silenziosamente nell'indifferenza generale - sottolinea Letizia

- Ecco perché crediamo importante cogliere questo momento per

indicare gli interventi più urgenti". Secondo i funzionari di

Polizia è necessario intervenire a livello legislativo su quelle

che "sono le principali cause di incidenti mortali: velocità,

guida in stato di ebbrezza alcoolica o sotto effetto di

stupefacenti, uso di cellulari. Per queste infrazioni - dice

ancora Letizia - va sempre prevista la sanzione accessoria del

ritiro della patente e, in caso di recidiva, la revoca". E' poi

"assolutamente necessario che la guida senza patente (per non

averla mai conseguita o perché sospesa o revocata) vada

sanzionata penalmente con arresto in flagranza e confisca del

mezzo". Inoltre, va modificata "con urgenza" la norma relativa

alla guida sotto sostanze stupefacenti poiché "per come è

disciplinata oggi, è necessaria una certificazione medica che

attesti lo stato di alterazione del soggetto alla guida,

riducendo drasticamente il numero di controlli da effettuare".

  Quanto ai controlli delle forze di Polizia, l'Anfp sottolinea

che "possono essere utili come deterrente ma non risolutivi

poiché la sicurezza stradale è principalmente un problema di

educazione e di civiltà" che coinvolge la scuola e le famiglie.

"Il problema delle morti sulle nostre strade - conclude Letizia

- non è uno dei tanti problemi da scaricare sulle Forze

dell'Ordine ma va affrontato in modo più ampio e, soprattutto,

senza ulteriori rinvii o tentennamenti".