"La giornata di oggi va decisamente meglio e abbiamo recuperato le performance usuali: alle 17 erano arrivate 1,5 mln di domande, una mole enorme". Così il presidente Inps, Pasquale Tridico, dai microfoni di Skytg24. "Il bonus da 600 euro - continua - sarà in pagamento entro il 15 aprile prossimo ed è allo studio del governo un possibile aumento. Non c'è nessun tetto alle risorse e semmai ce ne sarà il governo si è impegnato a rimpinguare il fondo. Per questo non ho mai parlato di un ordine cronologico di accettazione; non ci deve essere nessuna preoccupazione circa un possibile esaurimento delle risorse". Tridico ribadisce l'invito alla calma e conferma anche l'intenzione dell'esecutivo di aumentare il budget del bonus anche se non si esprime circa la possibilità di farlo salire a 800 euro.


"Abbiamo messo in piedi un meccanismo nuovo e stiamo gestendo risorse per 10 miliardi con una procedura che abbiamo costruito in 10 giorni. Una procedura che non abbiamo potuto ottimizzare perché servivano tempi brevi per dare risposte al Paese", spiega ancora Tridico difendendo l'operato dell'istituto che presiede dopo lo stop imposto ieri, anche per una aggressione informatica, alla presentazione delle domane online per l'accesso al contributo da 600 euro stanziato dal governo per i lavoratori autonomi.



"D’altra parte noi non siamo e non possiamo comportarci come una banca ma come un ente che dà prestazioni a domanda: quindi dobbiamo processare le domande perché i nostri dirigenti hanno responsabilità anche penali se sbagliano a dare il bonus a chi non ne ha diritto. Abbiamo una norma che regola la percezione del contributo e noi dobbiamo seguire quella regola", prosegue ricordando come nel 2019 l'Inps si sia trovato a gestire le 2,5 mln di domande per l'accesso a quota 100 e al rdc "ma con una procedura messa in piedi in due mesi".


2 MILIONI PER MISURE CURA ITALIA - Alle 16 di oggi le domande per prestazioni Inps previste dal decreto Cura Italia, pervenute telematicamente, erano 1.996.670 per circa 4,5 milioni di beneficiari,. Lo comunica l’istituto di previdenzia spiegando che 1,66 milioni di domande riguardavano l’indennità da 600 euro, 182 mila i congedi parentali, 14 mila i Bonus baby sitting e 86.140 la CIGO per 1.661.200 beneficiari (1.337.700 pagamenti a conguaglio e 323.500 pagamenti diretti). Inoltre le domande per assegno ordinario sono state 54.800 per 931.700 beneficiari (438.000 pagamenti a conguaglio e 493.700 pagamenti diretti).

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