Incendiata auto avvocato a Locri, presidente tribunale malato
Penalista è componente del Consiglio dell' Ordine
Alcune persone non ancora identificate hanno incendiato all'alba, a Locri, all’auto dell’avvocato penalista Giuseppe Mammoliti, attuale presidente del tribunale per i diritti del malato, membro del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Locri e con una carriera passata nell'amministrazione pubblica. L’auto era parcheggiata in una zona centrale della città, precisamente in via Oliverio, nelle vicinanze della sua abitazione.
L'intervento
Nonostante l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco, il rogo ha quasi completamente distrutto l'auto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione e della Compagnia di Locri, che hanno avviato immediatamente le indagini.
La fiducia nelle forze dell'ordine
Dopo aver appreso dell'incidente, il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Locri ha espresso, tramite una nota, la propria solidarietà e vicinanza all’avv. Mammoliti, sottolineando la gravità dell'atto intimidatorio che ha lasciato sgomenti sia la professione forense che l'intera comunità. Il Consiglio ha inoltre espresso fiducia nelle forze dell'ordine e nella magistratura, affinché vengano individuati i responsabili e assicurati alla giustizia.
Un grave episodio di intimidazione ai danni di un professionista, l'avvocato Giuseppe Mammoliti, il cui l'auto è stato incendiato all'alba a Locri. L'atto violento, che ha quasi distrutto l'automobile, rappresenta una forma di intimidazione, il cui scopo appare essere quello di colpire non solo il professionista direttamente coinvolto, ma anche l'intera comunità e la professione forense.
Il fatto che l'auto sia stata incendiata in una zona centrale della città, vicino all’abitazione del professionista, suggerisce un atto mirato e non casuale, con l'intento preciso di intimidire. Inoltre, l'orario dell’incendio, all'alba, potrebbe essere interpretato come una manifestazione di "invisibilità" e audacia da parte degli autori, che scelgono il momento in cui la vittima e la comunità sono più vulnerabili, proprio per amplificare l’effetto intimidatorio.
Nonostante la rapidità dell'intervento dei vigili del fuoco, che hanno cercato di contenere i danni, l'auto incendiata è gravemente danneggiato. Il fatto che le forze dell'ordine, in particolare i carabinieri della Stazione e della Compagnia di Locri, siano intervenuti prontamente e abbiano avviato le indagini immediatamente, mostra un impegno da parte delle istituzioni per fare luce sull'accaduto. Tuttavia, l'incidente rimane un segnale preoccupante di come certe pratiche criminali possano mirare a intimidire chi ricopre ruoli di responsabilità, come un avvocato impegnato a difendere i diritti dei cittadini.
Il Consiglio ha anche manifestato fiducia nelle forze dell'ordine e nella magistratura, esprimendo l'auspicio che vengano individuati i responsabili e che rispondano del loro atto davanti alla giustizia. Questo sottolinea l'importanza di mantenere un sistema di giustizia che sia non solo imparziale, ma anche capace di proteggere chi svolge un ruolo fondamentale all’interno della società.
Questo episodio sottolinea la necessità di proteggere le figure che operano in contesti difficili, in modo che possano continuare a svolgere il loro lavoro con serenità e senza il timore di rappresaglie.