Calabria, primo intervento di ablazione senza raggi X per tachicardia giunzionale all’ospedale di Crotone
All’ospedale di Crotone, un intervento pionieristico senza raggi X grazie alla tecnologia 3D: maggiore sicurezza e precisione per il trattamento delle aritmie cardiache

Per la prima volta in Calabria è stato eseguito un intervento di ablazione per tachicardia giunzionale senza l’utilizzo dei raggi X. L’innovativa procedura è stata realizzata all’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone su un paziente affetto da crisi di cardiopalmo ricorrenti. L’intervento è stato un successo e il paziente, dimesso due giorni dopo, si trova ora in ottime condizioni di salute, come riportato in una nota ufficiale.
primo intervento di ablazione senza raggi X

Un’eccellenza regionale nella cardiologia interventistica
L’Unità di Cardiologia e Utic dell’ospedale di Crotone si conferma un centro d’eccellenza nel panorama sanitario regionale. Da circa 20 anni, il reparto esegue interventi di ablazione trans-catetere, considerati la terapia di prima scelta per molte aritmie cardiache. Tradizionalmente, queste procedure prevedono il posizionamento degli elettrocateteri attraverso l’uso dei raggi X, un metodo efficace ma che comporta una significativa esposizione a radiazioni, sia per i pazienti sia per gli operatori, equivalente a circa 200 radiografie del torace.
La tecnologia 3D: sicurezza e precisione senza raggi X
L’intervento appena eseguito è stato possibile grazie all’adozione di una nuova apparecchiatura che permette di ricostruire virtualmente in 3D l’anatomia del cuore. Questo sistema utilizza informazioni elettromagnetiche raccolte dai movimenti dei cateteri introdotti per via venosa o arteriosa, collegate a un software di mappatura tridimensionale. La tecnologia consente di evitare l’utilizzo dei raggi X e offre informazioni aggiuntive sulle proprietà del tessuto cardiaco, migliorando così la sicurezza e l’efficacia dell’ablazione.
Soddisfazione e futuro della cardiologia a Crotone
I vertici dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone hanno espresso soddisfazione per il successo dell’intervento e per l’utilizzo di questa tecnica moderna. La mappatura 3D, oltre a garantire una maggiore sicurezza, permette di identificare con precisione il punto di origine delle aritmie, rendendo la procedura più efficace e mirata. Questo risultato rappresenta un importante passo avanti per la sanità calabrese e apre la strada a nuove opportunità per migliorare le cure cardiovascolari nella regione