Un uomo in sedia a rotelle
Un uomo in sedia a rotelle

La denuncia del giovane acrese sui social

I furti di auto restano tra i più comuni oggigiorno, soprattutto nelle grandi città. Complici il flusso di veicoli costante, la presenza di numerosi abitanti e il caos cittadino, questa piaga sociale continua ancora a martoriare la popolazione. Le statistiche mostrano che alcune città, in particolare quelle con una maggiore densità di popolazione e aree turistiche, presentano tassi più elevati di furti. Le vetture più colpite tendono ad essere quelle di marche più comuni e modelli facilmente rivendibili, tra cui la ormai famosissima Fiat Panda. A denunciare l’ennesimo furto è un cittadino di Acri che, a mezzo social, ha lanciato un appello particolare ai ladri che hanno fatto sparire proprio la sua utilitaria. Pasquale Fusaro, giovane acrese, ha pubblicato sul suo profilo Facebook un duro messaggio contro gli ignoti che hanno rubato la sua Fiat Panda parcheggiata in via Marco Tocci a Cosenza.

Il furto nonostante il pass per disabili

Il furto, a differenza di molti altri perpetrati nella città bruzia, risulta ancora più grave poiché, sul cruscotto, era presente un pass per disabili. Pasquale, infatti, è su una sedia a rotelle e di quella vettura si serviva per agevolare i suoi spostamenti, già abbastanza limitati. L’appello sui social, dunque, risulta ancor di più un boccone amaro che fa – e facciamo – fatica a digerire.
“Ai due ladri in tuta nera – scrive Pasquale – che ieri alle 14:34 mi hanno rubato la macchina su via Tocci a Cosenza: sappiate che l’avete rubata ad una persona disabile! Quindi, se avete un minimo di umanità, sapete cosa fare!”. La denuncia, che ha ricevuto il sostegno di centinaia di utenti, termina con le informazioni utili al ritrovamento della vettura: una Fiat Panda nuova, modello 4x4, colore verde bottiglia e targa “FK925HR”.

Rubano l'auto a un disabile

L’amarezza di Pasquale Fusaro

Fusaro, contattato da diverse testate locali, ha spiegato meglio la situazione precisando che “rubare a una persona disabile è assurdo”. Ha poi evidenziato che il furto di auto non è legittimo in alcun caso, ma ha espresso incredulità per l’accaduto: “non credo che non se ne siano accorti, perché il pass è esibito con grande chiarezza”. Il ragazzo ha anche precisato che l’auto è un mezzo di spostamento usato da tutta la famiglia. Nei sedili posteriori, infatti, era presente un seggiolone per bimbi poiché “la sta utilizzando anche mia sorella. Ma un cuore ce l'avete o no?”. La famiglia Fusaro ha presentato regolare denuncia nella speranza che la vettura venga ritrovata dalle forze dell’ordine.

L'appello sui social

Furti d’auto per disabili, un fenomeno in crescita

I furti di auto appartenenti a persone disabili in Italia sono un fenomeno che, purtroppo, è in costante crescita. Le auto adattate per le persone con disabilità, spesso dotate di equipaggiamenti speciali come comandi manuali, sedili girevoli o rampe, sono oggetti di interesse per i ladri, sia per il valore economico del veicolo stesso che per il valore delle attrezzature che possono essere rivendute.

Nonostante l’auto di pasquale Fusaro fosse una “comune” Fiat Panda, il mercato nero di furto e rivendita delle vetture per disabili si sta estendendo a macchia d’olio poiché frequentemente più costose rispetto ai modelli standard a causa delle modifiche necessarie per l'adattamento. Tra i fattori di vulnerabilità, poi, è importante considerare che le persone con disabilità possono trovarsi in situazioni di fragilità, il che rende più facile per i ladri colpire. Spesso, gli spazi di parcheggio sono in aree isolate, non ben illuminate e non dispongono di sistemi di videosorveglianza.