Una notizia rimbalzata di quotidiano in quotidiano quella del delicato intervento di cardiochirurgia mininvasiva, svolto all'ospedale Maggiore di Parma, eseguito solo per la seconda volta al mondo.

Ma non tutti sanno che nell'equipe, diretta da Francesco Nicolini, c'è anche un calabrese. Si chiama Antonio Curia, classe 1975, originario di Saracena, infermiere crimper, dedicato alla predisposizione dei sistemi di preparazione e rilascio valvolare. Da anni parte del sistema infermieristico dell'Ospedale Maggiore, in questo intervento è stato componente della squadra di infermieri.

Si tratta di un'operazione delicata, che prima d'ora era stata eseguita nel 2015 solo a Kansas City, negli Stati Uniti. Il caso riguarda un paziente giovane, affetto da patologie per le quali era stato escluso qualsiasi tipo di trattamento alternativo e per questo i medici hanno optato per la rara operazione, grazie ai tanti anni di esperienza acquisita.

Un esempio di come i migliori figli della Calabria trovino spazio sempre più spesso in contesti lavorativi lontani dalla propria terra, forse le uniche realtà in grado di saper dare giustizia ai tanti anni di studio, competenza e amore per la propria professione.