"Meno male che Enzo c'é"

 

Sono le cinque parole, pronunciate dal sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, che sintetizzano nel migliore dei modi la stima e l'affetto che la città capoluogo di regione riserva all'attore Enzo Colacino.
    

Fiorita é intervenuto, nella sala concerti del Comune, alla conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di "Primavera in maschera", manifestazione in programma il 27 e 28 aprile su inizitiva dello stesso Colacino, che interpreta ormai da molti anni con successo la maschera catanzarese di Giangurgolo.
   

 Il merito di Colacino non é soltanto quello di mantenere viva un'importante tradizione artistica e culturale catanzarese, ma anche di "promuovere" il personaggio di Giangurgolo in tutta Italia, facendolo partecipare come maschera ad innumerevoli manifestazioni grazie alle quali ha conquistato una notevole popolarità.

"Primavera in maschera"

Ad accompagnare Colacino nelle varie tappe dei suoi tour c'é il "fido" Alessio Bressi, maestro di organetto e della chitarra battente, tipico strumento della tradizione musicale popolare non soltanto calabrese.
    

Grazie alla "Primavera in maschera" anche Catanzaro diventa così palcoscenico di un'importante manifestazione carnevalesca.

Saranno oltre trenta, infatti, le maschere provenienti da tutta Italia che prenderanno parte all'iniziativa, articolata in due giornate. La prima si svolgerà nel centro storico della città, con una sfilata su corso Mazzini. La seconda avrà come scenario il parco Gaslini, nel quartiere Lido, con una sfilata delle maschere sul lungomare.
   

 "É davvero importante per la città di Catanzaro - ha aggiunto il sindaco Fiorita - poter contare su persone come Enzo Colacino, che con grandissima passione, ma anche con competenza e lungimiranza, lavorano per fare cose belle che possono durare nel tempo".
   

 "'Primavera in maschera' - ha detto, da parte sua, Colacino - non è soltanto una sfilata di maschere di tutta Italia, ma è anche uno scambio di culture, tradizioni, bellezza e colori.
    

Perché le maschere portano non solo conoscenza delle tradizioni di cui sono espressione, ma anche allegria alle persone di tutte le età".

La manifestazione si avvale del sostegno di vari enti come il Comune, la Presidenza del Consiglio regionale e la Camera di commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, che non hanno voluto fare mancare la loro collaborazione per l'organizzazione di un'iniziativa che porta prestigio non soltanto alla città di Catanzaro, ma all'intera Calabria.
   

Fonte Ansa