E’ stata depositata in Consiglio Regionale la proposta di legge del consigliere Ferdinando Laghi, capogruppo del polo civico “De Magistris Presidente”, nella quale si propone l’istituzione del Garante Regionale per le Persone con Disabilità.


Si tratta di una figura super partes, che svolge e promuove l’affermazione del pieno rispetto della dignità umana e dei diritti di libertà ed autonomia delle persone con disabilità, favorendone la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società, contrastando discriminazioni e marginalità.


Con l’istituzione di tale figura, la Calabria potrebbe così annoverarsi tra le regioni d’Italia che già prevedono il Garante per la Disabilità, innovando e potenziando, inoltre, questo ruolo grazie alla “Rete regionale per la tutela delle disabilità”, ossia una importante forma di collaborazione tra le istituzioni interessate alla tutela dei disabili che il consigliere Laghi, esperto in materia sanitaria, attraverso la proposta di legge, intende avviare e promuovere.


Non solo, quindi, un presidio in grado di proteggere e tutelare gli interessi delle persone che quotidianamente scoprono il mondo della disabilità, ma anche un mediatore istituzionale tra i disabili e le amministrazioni, con la possibilità inoltre, di coordinarsi con il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, per situazioni di comune interesse.


La presenza di un Garante per la disabilità andrebbe finalmente a contrastare, su tutto il territorio regionale, le tante criticità che appaiono oggi, purtroppo, radicate nella nostra regione e di cui troppo spesso le cronache sono costrette a occuparsi: dall’insufficiente assistenza alle persone disabili, alla presenza di barriere architettoniche, passando per l’inadeguatezza del sistema di trasporto e la carenza dei servizi di supporto.


Per Laghi, l’approvazione di questa legge sarebbe “una vittoria per tutti i calabresi”, non soltanto per i diretti interessati. Uno strumento fondamentale per la tutela del Diritto alla Salute, per intervenire sulle discriminazioni e contrastare le disuguaglianze, offrendo ai calabresi una terra nella quale valga la pena vivere e far crescere i propri figli.