Ha risposto alle richieste di alcuni Governatori il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ed ha ribadito, del resto, un concetto già abbastanza chiaro: gli spostamenti tra comuni e province di regioni confinanti possono essere autorizzati solo per motivi di "assoluta urgenza".

E' stata una conferma, dunque, per i Presidente di Regione che chiedevano di autorizzare questo tipo di movimenti e che già, in alcuni casi, hanno emanato delle ordinanze in merito. In una lettera inviata al presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, Speranza ha ribadito che sono vietati "espressamente fino al 2 giugno 2020 gli spostamenti in una regione diversa rispetto a quella in cui ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute".

Si fa riferimento, inoltre, alla "specifica esigenza di gradualità nell'allentamento delle misure adottate, accompagnata da un puntuale e giornaliero monitoraggio del trend epidemiologico".