Crotone, un arresto per spaccio nel quartiere Acquabona
Gli agenti delle volanti della Questura hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un uomo di 54 anni
Sequestro di marjuana nel quartiere Acquabona
La Polizia di Stato di Crotone - Squadra Volanti esegue un arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il quartiere Acquabona, una delle piazze di spaccio del capoluogo, viene costantemente attenzionato dagli agenti della Polizia di Stato e, proprio nel corso di tale attività di perlustrazione, gli agenti delle volanti della Questura hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un uomo di 54 anni.
La droga nascosta nel portapacchi
Gli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno individuato il soggetto, noto per i suoi pregiudizi specifici, alla guida di una bicicletta, per cui lo hanno fermato per procedere al controllo dei documenti. L’insofferenza manifestata dall’uomo ha indotto gli agenti ad effettuare il controllo al mezzo e, nel portapacchi, è stato rinvenuto un involucro contenente circa 300 grammi di marjuana, nonché un bilancino elettronico di precisione.
Si è proceduto, pertanto, al sequestro dello stupefacente, e l’uomo è stato denunciato in stato di arresto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, per detenzione al fine di spaccio di stupefacenti.
Acquabona, il quartiere “sotto controllo”
Il quartiere Acquabona di Crotone, da tempo, è al centro della cronaca per detenzione e spaccio di sostanze psicotrope: è stato al centro di un'importante operazione antidroga condotta dalla Polizia di Stato, che ha portato all'esecuzione di 12 misure cautelari nei confronti di altrettanti individui coinvolti nello spaccio di sostanze stupefacenti. L'indagine, avviata nel febbraio 2023, ha rivelato l'esistenza di una consolidata "piazza di spaccio" nel quartiere, con attività illecite che si svolgevano anche in prossimità di istituti scolastici, mettendo a rischio la sicurezza dei giovani.
Le forze dell'ordine hanno documentato numerosi episodi di cessione di cocaina, eroina, hashish e marijuana, spesso avvenuti nei pressi di scuole e luoghi pubblici. Alcuni degli indagati permettevano ai clienti di consumare la droga all'interno delle proprie abitazioni, nel tentativo di eludere i controlli delle autorità.
L'operazione ha coinvolto un centinaio di agenti, supportati da unità cinofile e reparti prevenzione crimine, che hanno eseguito arresti e perquisizioni nel quartiere Acquabona, smantellando una rete di spaccio che operava autonomamente ma, in alcune occasioni, anche in concorso tra gli indagati.