Anziani affetti da Alzheimer
Anziani affetti da Alzheimer

"Finalmente, il sogno che ha accompagnato ogni nostro passo, ogni nostra fatica e speranza diventa realtà. Raggiungiamo un ennesimo traguardo in questo percorso lungo 18 anni, che ci vede sempre più impegnati al fianco delle persone fragili."

Il raggiungimento di un importante obiettivo

Queste parole esprimono un sentimento di soddisfazione e gratitudine per il raggiungimento di un obiettivo importante, frutto di anni di impegno e dedizione verso il sostegno delle persone più vulnerabili.

Elena Sodano, presidente dell'associazione Ra.Gi., ha espresso la sua soddisfazione durante l'inaugurazione del nuovo Centro diurno per persone affette da Alzheimer e demenza, all'interno del Polo Sanitario Territoriale "Umberto I" a Catanzaro. Situato nel cuore del centro storico, riconosciuto come "Dementia Friendly Community", questo spazio confortevole si inserisce nella Rete Multidisciplinare a Supporto della Fragilità Anziana della città, denominata "Gio.Se. Giovane Senescenza", formata dalle associazioni Co.Ri.s.s., Anmil, Anteas e Ra.Gi.

Lo spazio è stato benedetto dall'Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Monsignor Claudio Maniago, e l'inaugurazione è avvenuta in concomitanza con la Giornata mondiale dell'Alzheimer, celebrando la collaborazione tra il mondo sociale, sanitario e istituzionale.

La cerimonia 

Alla cerimonia erano presenti rappresentanti delle istituzioni locali, come Antonio De Marco, dirigente dell'Area "Parco progetti e programmi territoriali" del Comune di Catanzaro, il neo-assessore comunale alle politiche sociali, Nunzio Belcaro, e altre figure chiave del settore sociale e sanitario. Wanda Ferro, sottosegretario all'Interno, ha inviato un messaggio augurale, sottolineando che il nuovo centro rappresenta non solo un traguardo, ma un passo ulteriore per Ra.Gi. nella sua missione di mettere al centro le persone e non solo le loro malattie.

La cerimonia è stata conclusa con il lancio di palloncini in memoria di Melito e di tutte le persone scomparse a causa dell'Alzheimer. Sodano ha espresso il suo impegno a continuare a supportare i pazienti e le loro famiglie, creando uno spazio nel centro storico che offre loro la possibilità di ritrovare il contatto con il mondo, spesso allontanato dalla malattia.