Cosenza: Ospedale Civile dell'Annunziata, in agosto due donazioni multiorgano
All’ Ospedale dell’Annunziata, nel mese di agosto, sono stati effettuati due prelievi
multiorgano da pazienti di 17 e 63 anni, ricoverati nella UOC di Terapia Intensiva e
Rianimazione, in stato di morte celebrale.
Prelevati fegato, reni, e cornee e dal donatore più giovane, anche il cuore. Le
operazioni di prelievo multiorgano, coordinate nell’Ospedale cosentino dalla dr.ssa
Maria Vigna, in sinergia con il Centro regionale Trapianti sono state eseguite da sei
distinte equipe, guidate dai dr.ri Massimiliano Battaglia dell’ Annunziata di Cosenza,
Quirino Lai del Policlinico Umberto I di Roma, Giovanni Iacono dell’ Annunziata di
Cosenza, Antioco Cappai del Niguarda di Milano, S. Maritato dell’ Ospedale Pediatrico
Bambin Gesù di Roma e Antonio Perrone dell’ Annunziata di Cosenza.
Gli organi del donatore più giovane sono stati utilizzati nell’ambito della lista unica
nazionale dei trapianti in età pediatrica.
Il sacrificio del giovane donatore di 17 anni è valso a ridare la vita ad un bimbo sul
quale è stato effettuato un trapianto congiunto rene e fegato e ad un piccolo paziente
calabrese, di 13 anni, in dialisi peritoneale da circa un anno e seguito nell’Ospedale
dell’ Annunziata dall’equipe della dr.ssa Teresa Papalia, responsabile f.f. dell’Unità
Operativa Nefrologia e Dialisi abilitata al trapianto
Non nasconde la propria soddisfazione la dr.ssa Papalia che ha seguito il piccolo
paziente fino al trapianto, ricordando che è il secondo dei bambini in dialisi peritoneale
che è stato trapiantato nel mese di agosto a Roma.
“Il prodigio della donazione di organi – dichiara la responsabile di Nefrologia e
Dialisi abilita al trapianto- probabilmente si avverte in maniera più evidente proprio quando
donatore e ricevente sono giovani pazienti. Il dramma di una vita spezzata precocemente,
è sicuramente mitigato dal gesto di generosità di genitori che, nel momento più acuto del
dolore per la perdita di un figlio, trovano comunque la forza di pensare al bene di altri, oltre
la morte stessa”
I reni del donatore di 63 anni sono stati trapiantati in pazienti in lista di attesa, a
Cosenza e Reggio Calabria.
Le cornee prelevate dalle equipe dirette dai dr.ri Giovanni Iacono e Antonio
Perrone, sono state processate e conservate nella Banca stessa, in attesa di richiesta.
Le ultime operazioni di prelievo multiorgano, coordinate nell’Ospedale cosentino
dalla dr.ssa Maria Vigna, in sinergia con il Centro regionale Trapianti portano a sette le
donazioni nel 2020.