“Le due operazioni di oggi realizzate dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato, e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, ci dimostrano ancora una volta quanto la Calabria possa contare su inquirenti e forze dell'ordine di indiscutibile valore, in grado non solo di disarticolare i poteri criminali che inquinano e infiltrano i nostri territori ma anche di rappresentare per la nostra comunità sana un punto di riferimento contro la violenza delle mafie.


 

Nella provincia di Vibo e in altre zone del territorio nazionale, in un vasto blitz contro la ‘ndrangheta, sono state fermate 61 persone, con l'impiego di oltre 500 militari: nell’inchiesta sono indagate complessivamente 167 persone.

 

La seconda operazione contro il traffico di migranti, invece, porta alla luce un diffuso e spregiudicato sistema illegale che sfruttava il bisogno e la disperazione delle persone, esponendole a rischi indicibili.


 

E qui in Calabria ormai ogni giorno, da Roccella Jonica a Cutro, siamo testimoni del dramma umano che si materializza nelle migrazioni clandestine, dei costi altissimi che queste persone sono costrette a pagare non solo in termini economici, quanto di ulteriori e dolorose privazioni, delle enormi difficoltà a cui va incontro il sistema dell'accoglienza.

 

L'operazione di oggi, fra l'altro, svela la pericolosità della rotta balcanica, le sue articolazioni internazionali e senza dubbio aiuterà gli altri apparati dello Stato a mettere in campo ulteriori soluzioni per contrastare le tratte illegali di persone e garantire adeguati standard di accoglienza”.


 

Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.