Catanzaro, la Guardia di Finanza sequestra oltre 320mila fuochi d'artificio illegali
L’intervento, frutto di un’attenta attività investigativa, ha avuto luogo nell’area del lametino e si è concentrato su due attività commerciali
In un’operazione condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, sono stati sequestrati oltre 320.000 fuochi d’artificio illegali, pronti per essere immessi sul mercato in vista delle imminenti festività natalizie. L’intervento, frutto di un’attenta attività investigativa e di controllo del territorio, ha avuto luogo nell’area del lametino e si è concentrato su due attività commerciali.
Queste ultime, sospettate di trattare prodotti non conformi alle normative vigenti, sono state ispezionate dai finanzieri, che hanno confermato i sospetti. A seguito dell’operazione, due persone sono state segnalate alla procura della Repubblica di Lamezia Terme per violazione delle leggi in materia di sicurezza e commercio di materiale esplodente.
Monitoraggio e prevenzione per le festività natalizie
L’operazione rientra in un più ampio piano di monitoraggio e prevenzione predisposto dalla Guardia di Finanza per il periodo delle festività natalizie. Tale iniziativa mira a garantire la sicurezza della collettività e a contrastare la diffusione di articoli pericolosi che, se utilizzati senza le necessarie precauzioni o acquistati da rivenditori non autorizzati, possono rappresentare una seria minaccia per l’incolumità pubblica. I controlli, intensificati in questo periodo dell’anno, puntano non solo a prevenire incidenti, ma anche a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di acquistare prodotti legali e conformi alle normative.
Sequestro di fuochi d'artificio illegali
I fuochi d’artificio sequestrati sono risultati privi delle necessarie autorizzazioni e certificazioni previste dalla legge, in particolare quelle relative alla sicurezza e alla conformità tecnica. Questo significa che gli articoli esplosivi non rispettavano gli standard obbligatori per la produzione e la commercializzazione, rendendoli estremamente pericolosi sia per i consumatori sia per chi li maneggia o li conserva. La quantità di materiale rinvenuto è significativa: oltre 320.000 pezzi che, se immessi sul mercato, avrebbero potuto provocare gravi incidenti.
La Guardia di Finanza ha sottolineato l’importanza di queste operazioni preventive, che non solo colpiscono chi lucra illegalmente mettendo a rischio la sicurezza pubblica, ma fungono anche da deterrente contro il commercio illecito di articoli esplosivi. L’impegno delle forze dell’ordine è rivolto, in particolare, a contrastare quei comportamenti irresponsabili e illegali che, pur di trarre profitto, non tengono conto delle conseguenze potenzialmente devastanti per la comunità.
Uso improprio di articoli esplosivi
Inoltre, l’operazione del lametino ha evidenziato quanto sia cruciale la collaborazione tra cittadini e istituzioni. Le autorità invitano chiunque abbia informazioni su eventuali attività sospette o sulla vendita di fuochi d’artificio non autorizzati a segnalarle prontamente. La consapevolezza e l’attenzione dei consumatori giocano un ruolo fondamentale nel prevenire tragedie e incidenti legati all’uso improprio di articoli esplosivi.
Le indagini proseguono per accertare la provenienza dei fuochi d’artificio sequestrati e per identificare eventuali altre persone coinvolte nella filiera di distribuzione illegale. Il sequestro rappresenta un importante risultato nella lotta contro il commercio illecito, ma al tempo stesso richiama l’attenzione sul pericolo persistente legato alla diffusione di materiali non regolamentati, specialmente in un periodo dell’anno in cui il loro utilizzo diventa più frequente.
La Guardia di Finanza ha ribadito l’importanza di acquistare solo da rivenditori autorizzati, rispettando le indicazioni di sicurezza e scegliendo prodotti certificati, affinché le festività possano svolgersi in un clima di serenità e senza rischi evitabili.