Gli animali selvatici, soprattutto i cinghiali, stanno diventando una minaccia per l'agricoltura

perché possono danneggiare semine, foraggi, frutta, ortaggi e

vigneti. Lo rileva la Coldiretti, lanciando un allarme sulla

necessità di difendere le forniture alimentari del Paese poiché

si stimano danni per oltre 200 milioni di euro. Un problema che,

osserva la Coldiretti, si aggiunge a quello della mancanza di

personale in agricoltura.

  La situazione è "drammatica lungo tutta la penisola, da Nord

a Sud" in quanto gli animali selvatici "hanno preso possesso del

territorio e si sono spinti anche nei centri abitati, con

segnalazioni nei paesi e nelle grandi città, oltre che nelle

aree coltivate", osserva la Coldiretti. "si stimano danni ai

raccolti per oltre 200 milioni di euro, con effetti anche sulla

stabilità dei prezzi".

  Un problema, quello degli animali selvatici, che "aggrava la

situazione di difficoltà nelle campagne, dove mancano almeno

200.000 lavoratori stagionali per la chiusura delle frontiere

agli stranieri che ogni anno arrivavano dall'estero garantendo

un quarto delle giornate lavorative nei campi, per poi tornare

nel proprio Paese". Per questo, rileva la Coldiretti,  "sul

piano nazionale è necessaria subito una radicale semplificazione

del voucher 'agricolo' che possa consentire da parte di

cassaintegrati, studenti e pensionati italiani lo svolgimento

dei lavori nelle campagne".