Cosenza e provincia si preparano alla visita del leader della Lega, Matteo Salvini, del prossimo martedì pomeriggio, nella città dei bruzi che avverrà nella sala del Cinema Morelli. Tra l’entusiasmo dei leghisti cosentini e la curiosità degli esponenti del centrodestra locale, per cercare di carpire soprattutto le intenzioni del “capitano” in merito alle intenzioni della Lega sulle ormai prossime elezioni regionali, c’è anche chi si sta preparando a contestare il leader leghista. Infatti, in queste ore, fervono i preparativi e per le vie della città sono apparsi dei manifestini con su scritto, “Mai Con Salvini”, oppure “Cosenza non si Lega”. Manifestini che sono stati distribuiti per il corso principale della città, con qualche attività commerciale che ha deciso di esporli nelle proprie vetrine. E’ stato anche attivato un gruppo su Facebook “Stutamu Salvini”, mentre tra i movimenti più attivi che si stanno dando da fare, i militanti dell’  “Italia in Comune”, i quali hanno diramato anche un comunicato stampa per l’occasione: “Non è nostra intenzione star qui a disquisire su cosa rappresenta Matteo Salvini e la sua storica considerazione del “meridione”, lo abbiamo evidenziato più di una volta come sezione, ancor più frequentemente lo hanno evidenziato i nostri leader di partito a partire dal Presidente Federico Pizzarotti e dal Coordinatore nazionale Alessio Pascucci. Il motivo del nostro intervento è legato alle dichiarazioni del sindaco di Cosenza e del consigliere comunale della Lega Salvini Premier Città di Cosenza che, dimenticando la natura del popolo cosentino, invitano alla calma come se Cosenza non sappia esprimersi anche nella protesta con intelligenza e con senso di responsabilità oltre la proverbiale e famosa goliardia che da sempre ci contraddistingue. Vorremmo ricordare, inoltre, che è proprio la politica del leader leghista ad aver foraggiato il seme dell’odio e dell’intolleranza nel nostro paese, con richiami ai pieni poteri che ci riportano indietro di quasi un secolo. Vogliamo affermare con forza che questa deriva dovrà essere affrontata a viso aperto, con le armi delle idee e dei contenuti non altre e Cosenza da sempre è capace ad adoperarle. Ci vediamo in piazza”.